CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] quarto di secolo, orinai, l'abile e spregiudicata politica dell'ungaro-croato Giorgio Martinuzzi era riuscita a conservare un residuo di autonomia all'antico regno ungherese sottoposto al doppio urto degli Asburgo e del sultano. Anche dopo che, con ...
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LEONARDO da Guarcino (Leonardo da Patrasso)
Sergio Ferdinandi
Figlio di Pietro, membro della famiglia dei Conti, imparentato con i Caetani e appartenente alla piccola nobiltà della Campagna, e di Perna, [...] che, il 29 maggio 1313, rilasciava quietanza a Ugo da Lucca e a Niccolò da Guarcino esecutori testamentari per il residuo dei beni rimasti dell'eredità. Dal testamento si evincono anche informazioni sulla cerchia del personale di L. fra i quali ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] il Benozzi era membro) del 28 nov. 1500 il G. fu privato dell'ufficio di capitano di Volterra (per il tempo residuo fu sostituito dal fratello Lorenzo) e per due anni gli fu interdetto l'accesso agli uffici maggiori della città.
Intanto le milizie ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] devotamente monarchico, ostile a tutte le componenti movimentistiche del partito, cattolicheggiante e anticollettivista (il liberismo, residuo del periodo salveminiano, era rimasto un ingrediente anche del suo nazionalismo). Il fascismo gli parve ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] non smise mai di considerare Trieste come un suo feudo, e nel capoluogo giuliano affondò le radici di quel potere residuo che continuò a esercitare in seno al fascismo, opponendosi con violenza a chiunque tentasse di insidiare questa leadership. Così ...
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DOLFIN, Francesco
Piero Scarpa
Appartenente alla nobile famiglia veneziana, era figlio di Giovanni (Zuanne) del fu Gregorio del fu Dolfin. Ignoriamo la data della sua nascita, che solo in via presuntiva [...] sostanza mobile da lui posseduta in Venezia e fuori di Venezia venisse venduta per pagare tutti i debiti da lui contratti: il residuo doveva essere diviso equamente tra i figli. Nessun legato il D. dispose per la sua unica figlia.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] crisi della vecchia democrazia prefascista, la base più sicura della futura democrazia, che non solo doveva disstruggere ogni residuo del fascismo, ma affermare una nuova forma statale che fosse superamento anche del vecchio Stato e della tradizione ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] poi dimettersi il 17giugno 1806.
Quanto accadde in seguito fino al 1809 (occupazione francese delle Marche, annessione del residuo territorio pontificio all'Impero francese, arresto e deportazione di Pio VII a Savona, ove resterà fino al gennaio 1812 ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] grado. Infine, con ordinanza del 4 maggio 1789, venivano abolite le servitù personali, anche in via temporanea. Scompariva così ogni residuo di servitù della gleba. Il 5 dic. 1789 su incarico del governo vennero compilate da T. Natale, nominato per l ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] di Napoleone a Wagram contro l'Austria. Rimaneva il problema del brigantaggio, che sopravviveva nelle province anche come residuo dell'opposizione popolare alla conquista francese, in corso dal 1806. G. attuò una politica di dura repressione: prima ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...