Resine che provengono dalla reazione fra un alcol polivalente (glicol, glicerina, pentaeritrite) e un acido policarbossilico (o la sua anidride). Esempio tipico sono le resine gliceroftaliche che derivano [...] di acido ftalico (HOOC−C6H4−COOH) e di glicerina (CH2OH−CHOH−CH2OH). Sono in genere chiare, solide o viscose, solubili in molti solventi. Si usano nell’industria delle vernici, degli smalti ecc. Entrano in questa classe anche le resine maleiche. ...
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Sostanza che, usata allo stato fluido, è capace di aderire fortemente alle superfici di materiali aggregati con cui venga mescolata e di aumentare con il tempo la sua consistenza, talora fino a un notevole [...] le miscele di sabbia con le quali si modellano le anime. I principali sono: oli vegetali essiccativi; sottoprodotti delle lavorazioni delle cartiere; sostanze amidacee; melassi; derivati dal catrame; argille e bentonite; cemento e resineartificiali. ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] condotta forzata: se perciò nel suolo si hanno fessurazioni o pozzi artificiali in un settore a ‘carico’ sensibile, le a. risalgono o quasi demineralizzata si può avere anche con resine scambiatrici.
L’irrigazione delle terre coltivate costituisce in ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] si avvicina a quello proprio della nave. La resistenza del mezzo, artificialmente aumentata con i sistemi accennati, riduce il fenomeno, e il pericolo del Se ne aumenta la durata trattandoli con resine speciali, che ne impediscono la putrefazione; ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e anidride fosforica (6%) si applicano in ortopedia come ossa artificiali e in ortodonzia come protesi dentarie.
Il v. di (o sintetico) si indicano i prodotti a base di resine sintetiche metacriliche che, per aspetto e proprietà, sostituiscono a ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] pratica hanno le numerosissime c. artificiali o sintetiche, prodotti artificiali usati nei vari rami della tecnica legni compatti a grana fine (faggio, pero e legni resinosi); la superficie legnosa assume una lucentezza cerea, non brillante ...
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Materiale usato nelle costruzioni, detto anche conglomerato; è ottenuto dall’indurimento della miscela di un aggregato lapideo, costituito da pietrisco o ghiaia, sabbia ed eventuali additivi, con un legante [...] , alcuni a base cementizia, altri a base polimerica. Le resine epossidiche si adoperano per l’incollaggio di c. nuovo al inerti impiegati possono essere naturali (pomice, vermiculite) o artificiali (clinker, argilla o scisti espansi, scorie d’alto ...
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Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] attivo o argille attivate, o per mezzo di resine scambiatrici cationiche.
Alcune sostanze non di origine vegetale , e la succinilcolina, che vengono considerate a. artificiali, oppure per sostanze derivanti dalla trasformazione strutturale di a ...
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Sostanze di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli. Si distinguono in a. naturali, quali il diamante, il corindone, il quarzo, [...] essere a cemento naturale (per es. pietra molare) o artificiale, quale materiale ceramico, materie plastiche, si costruiscono le mole ). Si possono anche usare leganti a base di resine sintetiche (fenoliche, epossidiche, siliconi) che consentono alle ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] e, se bianchi, di caramello.
Vini rossi. - I coloranti artificiali derivati dal catrame possono essere di natura acida o basica. I marsala) per le sostanze contenenti abbondanti quantità di resine e facilmente alterabili. Nel commercio e nelle varie ...
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resina
rèṡina s. f. [dal lat. resīna (con ritrazione d’accento), che prob. risale, come il gr. ῥητίνη, a una lingua preindoeuropea]. – 1. Denominazione generica di prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno...
cianacrilico
cianacrìlico agg. [comp. di cian(o)-2 e acrilico] (pl. m. -ci). – Resine c.: sostanze organiche artificiali appartenenti al gruppo delle resine acriliche, dotate di forte potere adesivo, usate, per es., in gioielleria e nell’arte...