Tumori e cancro
Ada Sacchi
Giulia Piaggio
Basi molecolari dell'oncologia
L'era postgenomica: dalla ricerca di base, alla diagnosi, alla cura
A partire dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., gli [...] Il fenomeno si può manifestare già all'inizio del trattamento (resistenza intrinseca) oppure insorgere successivamente (resistenza acquisita). Esistono diversi meccanismi di resistenzaaifarmaci antitumorali fra cui cambiamenti nell'assorbimento del ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] nel tempo la risposta immunitaria. Questo schema non è tuttavia la risoluzione ultima; infatti anche con HAART compaiono resistenzeaifarmaci. In Italia il sistema di sorveglianza e controllo dell'AIDS e delle infezioni da HIV è gestito dal ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] di impiego (➔ posologia); la segnalazione delle forme di abnorme suscettibilità o modificata tolleranza aifarmaci (idiosincrasia e allergia; abitudine, tachifilassi e resistenza); lo studio dell’azione dannosa delle sostanze attive capaci di nuocere ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] alto rischio, come Africa subsahariana, Perù, Bolivia, Cambogia, Bangladesh), Plasmodium falciparum presenta elevate resistenzeaifarmaci: la profilassi andrebbe quindi effettuata con meflochina o doxiciclina, oppure clorochina in associazione con ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] . La r. si trasmette come carattere ereditario e i ceppi batterici resistenti si possono selezionare coltivando i batteri in terreni contenenti antibiotici.
La r. aifarmaci è una caratteristica genetica relativamente stabile e il processo infettivo ...
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La resistenza dei batteri agli antibiotici è in progressivo incremento in tutto il mondo, a dimostrazione della capacità di adattamento dei microrganismi a diverse condizioni ambientali attraverso lo sviluppo [...] la grave e prolungata immunodepressione strettamente legata aifarmaci antiblastici e ai corticosteroidi).
Dati questi presupposti, la che esistono due tipi di resistenzaai glicopeptidi, vale a dire: una resistenza omogenea e una eterogenea. La ...
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Terapia genica
Arturo Falaschi
Mauro Giacca
La terapia genica si è sviluppata, a partire dalla fine degli anni Ottanta del XX sec., grazie ai progressi compiuti nella comprensione delle basi molecolari [...] un eventuale trattamento con terapia genica. Negli ultimi anni, la progressiva insorgenza di ceppi virali mutati e resistentiaifarmaci, e la comparsa nei pazienti di importanti effetti collaterali che impediscono una stretta aderenza alla terapia ...
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Silvio Garattini
Doping
Giocare sporco
Doping e medicalizzazione nello sport: alcune considerazioni
di Silvio Garattini
19 gennaio
Nel corso di un convegno organizzato a Roma dal Ministero della Salute [...] scheletrico.
Da ultimo resta da accennare che accanto aifarmaci esistono anche metodologie che vengono considerate illecite in ambito a quei tempi si utilizzavano per aumentare potenza e resistenza (dalle zollette di zucchero imbevute di etere o di ...
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HAART (Highly active antiretroviral therapy)
Guido Poli
Sigla che indica tutti i protocolli di combinazione in cui farmaci attivi contro bersagli molecolari diversi del ciclo vitale di HIV (il virus [...] in diversi casi, s’induce una progressione di malattia accelerata. Si mantengono tuttavia alcuni protocolli STI in pazienti multi-resistentiaifarmaci con lo scopo di permettere al virus originale, più adattato (fit) a quel paziente in condizioni di ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
resistere
resìstere v. intr. [dal lat. resistĕre, comp. di re- e sistĕre «fermare, fermarsi»] (aus. avere). – 1. Opporsi a un’azione, contrastandone l’attuazione e impedendone o limitandone gli effetti. a. Riferito a persone, o anche ad animali,...