CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] parte ai combattimenti del 20 e 23, e visse fino alla capitolazione della città (10 giugno) l'intrepida, ma vana, resistenza agli Austriaci. Rientrato a Faenza, era eletto membro della Magistratura civica; Ma rinunziava, e si recava a Firenze, dove ...
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BOBBIO, Giacomo
Alceo Riosa
Nacque a Fossano (Cuneo) il 16 febbr. 1848 da Bartolomeo e Anna Pagliano. Costretto dalle condizioni familiari a interrompere prematuramente gli studi, a tredici anni si [...] dei compositori-tipografi, un'associazione che dal terreno del mutuo soccorso era passata ben presto su quello della resistenza. Sin dall'inizio si impegnò, con successo, a rafforzare il carattere di rottura che questa organizzazione aveva nei ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] alle azioni violente preparate dalle società segrete, sosteneva la necessità di mantenere vivo il sentimento nazionale e di resistenza, con gli studi, le pubblicazioni e l'agitazione delle idee. Con questo programma di ricostruzione intellettuale e ...
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CAPPELLETTO, Antonio Alippio
Enzo Pozzato
Nato il 12 luglio 1805 a Mirano (Venezia) da Pietro e da Maria Melacini, si laureò nel 1829 ingegnere architetto presso l'università di Padova.
Tra i primi [...] raccolta del materiale ferroviario, e con le sue capacità tecniche contribuì a risolvere alcuni dei problemi logistici della resistenza.
Per la macinazione del grano, ad esempio, utilizzò la forza motrice delle locomotive raccolte nella stazione di S ...
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ANNICHIARICO, Ciro
Giosuè Musca
Nato a Grottaglie (Taranto) da Vincenzo e da Ippazia d'Alò il 16 dic. 1775, a 25 anni era sacerdote e maestro di canto gregoriano. Nel 1803, accusato dell'assassinio [...] ", ecc.) reagirono con un convegno a Galatina il 25 novembre, nel quale l'A. spinse l'ala più estrema alla resistenza armata e ricevette l'incarico di organizzare la truppa insurrezionale. Il generale Church riuscì con molta abilità a separare i ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ugo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma l'8 maggio 1856, da Rodolfo e da Agnese Borghese, ereditando i titoli nobiliari di principe di Piombino, marchese di Populonia, principe del [...] in casa Campello, per la costituzione di un partito conservatore nazionale d'ispirazione cattolica, iniziativa che naufragò sul nascere per la resistenza incontrata presso la S. Sede. Lo stesso gruppo diede vita, di lì a poco, nel 1881, a una rivista ...
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AGNESI, Astorgio (Astorre)
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Di nobile famiglia, già chierico a Napoli, fu, appena ventiduenne, nominato vescovo di Mileto il 15 sett. 1411; fu poi trasferito a Ravello (15 febbr. 1413), a Melfi (25 [...] la Marca d'Ancona, la Massa Trabaria ed il Presidato Farfense. Continuando l'azione militare del suo predecessore, abbatté la resistenza di Obizzo da Carrara nel castello di Macchie presso S. Ginesio, schiacciò rivolte in S. Severino e Montefiore e ...
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GOFFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto dell'XI secolo; di famiglia romana, era figlio di un Giovanni, morto avanti il 1059, e di una Cuniza, figlia a sua volta di Ildebrando. [...] perugina lascia intendere che egli faticò a prendere realmente possesso della diocesi, quasi certamente per effetto della resistenza oppostagli dai fautori del partito imperiale o a ogni modo di quanti erano avversi alla riforma ecclesiastica ...
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ALBERTO da Rivola (Alberto da Bagno)
Giuseppe Oreste
Uomo politico del sec. XIII, di origine bergamasca. Fu podestà di Genova nel 1265. Entrò in carica il 2 febbraio in un momento critico per Genova [...] il 1° e il 2 ottobre, durante l'assenza da Genova di quasi tutti i nobili. Assalito il palazzo del podestà senza resistenza, A. fu preso prigioniero e condotto nel palazzo di via Luccoli, appartenente agli Spinola; intanto lo Spinola veniva acclamato ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] il potere in Ferrara, su una linea di opposizione e di antagonismo sempre tendente a sfociare in rivolta aperta o in resistenza armata. Da quando fu emancipato, infatti, l'E., nonostante la sua giovane età, non visse più con lui ma risiedette per ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...