NIMIER, Roger
Massimo Colesanti
Romanziere francese, nato a Parigi il 31 ottobre 1925 e ivi morto il 28 settembre 1962. È il rappresentante più tipico di quella generazione di giovani romanzieri che [...] del rifiuto, della provocazione, della dissacrazione sarcastica dell'engagement. La figura del protagonista (Sanders, prima nella Resistenza, poi nella "Milice", infine ussaro nella Germania occupata), più che invocare un impegno di segno opposto ...
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Scrittore peruviano (n. Arequipa 1936). Voce tra le più significative della letteratura sudamericana, ha raggiunto la notorietà con i romanzi realistici La ciudad y los perros (1963; trad. it. 1967) e [...] il premio Nobel per la letteratura "per la sua cartografia delle strutture del potere e per le acute immagini della resistenza, rivolta e sconfitta dell'individuo".
Laureatosi in lettere a Madrid, soggiornò per alcuni anni a Parigi e a Londra, e ...
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ṬŪQĀN, Fadwa
Francesco Gabrieli
Poetessa araba palestinese, nata a Nāblus nel 1920. Fu iniziata alla vita letteraria dal fratello Ibrāhīm (1905-41), valente poeta egli stesso, cui ella dedicò alla sua [...] gente. Venuta a trovarsi dal 1967 nella Cisgiordania occupata da Israele, la T. è divenuta quasi il simbolo poetico della Resistenza palestinese, alla cui celebrazione sono andati i più appassionati suoi canti.
Celebri tra questi, e tradotti anche in ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] e a Utica: qui, dopo avere inutilmente cercato, quando i pompeiani furono battuti a Tapso, di organizzare la resistenza, si uccise nel 46. Il suo incrollabile carattere, la sua fiera opposizione alle illegalità, la difesa della libertà repubblicana ...
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Poeta e narratore francese (Arras 1887 - Parigi 1976). Iniziatosi giovanissimo alla musica e alla poesia, fondò nel 1906 la rivista Bandeaux d'or. Rinnegata la sua produzione ispirata al simbolismo e all'unanimismo, [...] raccolte poetiche che fanno seguito, nel secondo dopoguerra, alle liriche di La vierge de Paris (1949), ispirate alla Resistenza. Traduttore e saggista (musica, arte, critica letteraria), J. ha tracciato la sua autobiografia spirituale in En miroir ...
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Pseudonimo del poeta francese di origine romena Samuel Rosenstock (Moinesti 1896 - Parigi 1963). Esordì giovanissimo con versi in lingua romena ispirati al simbolismo, quindi si trasferì a Zurigo dove, [...] antitête (1933). Dopo una nuova rottura con Breton (1935), prese parte attiva alla guerra civile spagnola e poi alla Resistenza; iscritto al Partito comunista, si fece promotore nelle raccolte del dopoguerra di una nozione di impegno totale del poeta ...
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Nelli, Piero. - Regista cinematografico e televisivo italiano (Pisa 1926 - Sarteano, Siena, 2014). Dopo l’esordio nel cinema in qualità di aiuto regista nelle pellicole Riso amaro (1949) e Non c’è pace [...] La presenza perfetta, 1981). Regista militante (aveva precocemente aderito al Partito comunista italiano e partecipato alla Resistenza e, più tardi, alla lotta di liberazione dal colonialismo della Guinea-Bissau, di cui testimonia il lungometraggio ...
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VENÉZIS, Ilías (‛Ηλίας Βενεζης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato ad Aivalì (Asia Minore) nel 1903.
La diretta esperienza della deportazione e delle angherie patite nel 1922 da parte dei Turchi [...] 'affermazione tenace d'una umana bontà, nasce una segreta consolazione. E questa, più che l'occasionale produzione della "Resistenza", gli conciliò il caldo amore del pubblico greco negli anni dell'occupazione straniera, consacrandone una fama che ha ...
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Gli è stato assegnato il premio Stalin 1948 per la letteratura.
Al primo piano quinquennale dedicò il romanzo Il secondo giorno della creazione. Negli anni precedenti alla seconda Guerra mondiale i suoi [...] e per la polemica instancabile contro l'hitlerismo. Questi articoli pubblicati poi in volume (La Guerra, 1943-45) sono gli annali della resistenza sovietica.
Bibl.: C. Grabher, Introduzione alla trad. italiana di Il secondo giorno, Roma 1944. ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] circostanza conobbe e cominciò a frequentare alcuni giovani intellettuali antifascisti; aderì anch'egli all'antifascismo partecipando alla Resistenza nell'ultima fase della seconda guerra mondiale. Politicamente lo J. fu uomo di sinistra, vicino al ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...