Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] politica, e in particolare una teoria incidente nella sfera del governo e dell'azione, in grado cioè di eccitare la resistenza nei confronti del politico impegnato nella sua azione. Ideologia è in primo luogo quella teoria, in campo politico, sociale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , p. 296), sente il bisogno di curare anche la forma letteraria come ulteriore sussidio con cui vincere la resistenza ostinata del vecchio paradigma aristotelico.
Si potrebbe pensare che se nel Seicento le scoperte e le invenzioni degli scienziati ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] alterando, tuttavia, il minimo suono o fonema originario, e senza mai dipartirmi dai testi) questa prosa che sa giungere, senza una resistenza al mondo, senza una durezza, ai voli più spaziosi e alti, voli d'estasi; e sa instaurare, nel parlato, un ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] degli eventi di Susa, ad esempio, elementi comuni ai due discorsi sono la caparbietà dei cittadini nel voler opporre resistenza e la rapidità con cui viene conclusa l’operazione, ma Nazario preferisce affrontare una questione, per così dire, ‘morale ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] una nazione, gli fa sminuire talvolta nei Discorsi o trascurare il peso delle istituzioni e delle leggi nella loro resistenza conservatrice, e la possibilità che esse offrono al gioco delle cupidigie e passioni individuali o di consorterie. Come egli ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] siciliana anche autori dell'Italia centrale, come Paganino da Sarzana e l'Abate di Tivoli. Una maggiore resistenza sembra opporre l'Italia settentrionale, per la perdurante tradizione provenzale. Percivalle Doria, che scriveva come abbiamo visto ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e valentissimi, che gli uomini dabbene deono conversare con le belle donne, acciocché il merito cresca, il quale nasce dalla resistenza che si fa alla carne, la quale non può molestare coloro che non veggono mai donna... Io crederei che fosse più ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] l'attrazione, che sarà la concezione stessa della natura, e al quale deve, per ritegno e pudore, opporre difesa e resistenza. Questa difesa era per lui la "classicità", che si fondava sull'amore alla tradizione, persino sul buon senso. Per questo ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] , i Ferraresi. Il C. seppe corrispondere pienamente alla fiducia accordatagli dal papa, opponendo una tenace eroica resistenza alle molteplici insidie dei Ferraresi. Provvisto di poche e imparaticce cognizioni di idraulica, egli giocò con astuzia ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] del sole con le illuminazioni e i raggi della fede, e i messaggeri divini della verità hanno mostrato una stabilità e una resistenza in tempo di guerra molto più forte del diamante. Il primo e grande imperatore li seguì nella definizione della fede e ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...