Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] resa difficile e precaria, non pure dalle intemperanze della piazza, ma per la sua buona parte anche dall'ostinata resistenza dell'elemento reazionario della Curia; e infatti esso non era stato restaurato dal papa, benché la Francia fosse intervenuta ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] sui miti e sugli ideali progressivi, cui oppone la contemplazione della vanità, la pietas di ciò che si perde, la resistenza dei valori umani fondamentali e di una vitalità immediata che sopravvivono nel popolo, contro la follia delle ideologie, i ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] al rifiuto di tutti i cardini della vita civile e sociale fa seguire nicodemiticamente il principio di non resistenza all'autorità, suggerendo possibili legami con le posizioni coeve degli anabattisti veneti. Delle rimanenti parti dei Quattro libri ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] di satyagrāha ('colui che segue la verità'), che egli mette in pratica attraverso il credo della non violenza e della resistenza passiva. Il discorso di Gandhi termina con queste parole: "L'unica strada che potete seguire, voi giudici, è quella di ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] , particolarmente meridionale, che aveva sofferto la guerra ma non aveva condiviso né compreso i valori della Resistenza, che aveva paura del comunismo egemonizzatore della sinistra, ed era infastidita dall'impresentabilità culturale del qualunquismo ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] in decadenza; Oblomov è tuttavia figura più complessa, e la sua proverbiale pigrizia va interpretata come una forma di tenace resistenza al modello di vita frenetica incarnato dal suo antipode, il tedesco Stolz, e come difesa della libertà di sognare ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Etiopia la restaurazione imperiale di Teodoro III rafforza il potere centrale e pone le basi per la vittoriosa resistenza contro la penetrazione europea.
1869: apertura del canale di Suez; ne risultano rivoluzionate le strategie navali e commerciali ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] uomini negli anni del fascismo, del nazismo, dello stalinismo, della guerra di Spagna, della seconda guerra mondiale e della resistenza. Si tratta degli ultimi anni nei quali lo scrittore ha potuto guardare alla realtà, senza tradirla e senza tra ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] voleva dire "decadenza del potere temporale legalmente deliberata e proclamata dai rappresentanti legali del popolo" e inoltre "resistenza magnanima, onorata, solenne, alla prepotenza straniera". L'impegno politico di questi anni si concluse con la ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] anche lui si denuda, quelle fuggono atterrite, ma egli riesce a trattenere Mensola fra le sue braccia, a vincerne le ultime resistenze e a farla sua in un amplesso, dapprima subito e poi accolto e partecipato con un crescente abbandono dei sensi e ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...