BERTONI, Augusto
Luigi Lotti
Nato a Faenza l'8 nov. 1818, studiò nella città natale e per qualche tempo anche all'università di Siena, impiegandosi successivamente come protocollista nell'amministrazione [...] truppe austriache, nel maggio del '49, prese parte nel battaglione faentino della guardia nazionale al vano tentativo di resistenza delle scarse forze romagnole.
Ripristinato il governo pontificio, il B. riprese l'attività cospirativa e partecipò nel ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] 'Italia. Il suo obiettivo era di promuovere un accordo tra Roma, Francia, Venezia, Inghilterra e Cantoni svizzeri per una resistenza armata contro la Spagna, mirante alla restituzione del Ducato di Milano allo Sforza. La desiderata lega fu conclusa a ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] parte alla dieta di Costanza. Durante la guerra tra Massimiliano e Venezia, esplosa nel 1508, il B. fu l'anima della resistenza della sua città contro i Veneziani. In un discorso tenuto nel marzo di quell'anno chiamò i Triestini alle armi. Dopo la ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] Anastasio, la quale portò in dote 50.000 ducati. Mentre otteneva facilmente la prima affiliazione, a Cosenza ci fu una notevole resistenza da parte della nobiltà locale, che si appellò a Napoli, contro tutti i tentativi del B., che comunque riuscì a ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] - dello stesso successore Cosimo, che perseguì il consolidamento del proprio potere e la liquidazione di ogni resistenza oligarchica e, in genere, repubblicana anche mediante una politica di allargamento o conquista del consenso popolare nella ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] ., oltre a collaborare a giornali e riviste di orientamento laico e socialista, tra cui Il Ponte, scrisse il saggio Letteratura della Resistenza, premesso poi a J. Bogi, I Quisling, povera terra… (Torino 1946). Su Il Ponte, il B. pubblicò nel 1947 il ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] mai, a differenza del Carrer, tra le file dei nemici dichiarati della Repubblica, incominciò a dubitare dell'utilità di una resistenza a oltranza, sicché il Comitato di pubblica vigilanza lo considerò fra le persone sospette (Rigobon, p. 61).
Nella ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] di Galilei e di Torricelli nel campo della scienza del movimento dei gravi, riprese le tematiche affrontate nel De resistentia solidorum. Puntuale, il lavoro provocò il rinnovarsi delle polemiche con Viviani, che non esitò ad accusare nuovamente il M ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] e non, come aveva sperato partendo da Grosseto, con l'aiuto di una organizzazione vasta ed impegnata".
Il B., che con la Resistenza e la ricostruzione aveva assorbito i valori della solidarietà e dell'uomo come fine con l'inflessibile rigore morale e ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] di tutto il mondo". Un sonetto, probabilmente del '59, inneggia, per "l'unione dello stato di Montalcino" (ultimo baluardo della resistenza senese), alla " pace universale fatta fra i due re" e termina con le lodi del duca Cosimo (del quale inoltre ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...