CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] . Alla realizzazione di questo programma politico furono rivolte alcune importanti misure militari che avrebbero permesso una ferma resistenza degli Spagnoli nello Stato di Milano in caso d'attacco francese su quel fronte, mentre al cardinale infante ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] Ma riottosi al comando vescovile i canonici che - così, il 17 ag. 1671, G. al doge Domenico Contarini - oppongono "durissima resistenza non volendo essere" da G. loro "vescovo visitati". Che li domi - chiede G. - "il braccio poderoso del prencipe"; e ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] risolvere i problemi già emersi sotto Pasquale II. Lo dimostra la sua condotta verso i Normanni, così come la decisa resistenza contro Enrico V. Anche nei confronti della Chiesa inglese, G. si mostrò un intransigente difensore dei diritti papali. Nel ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] F. Faure e con molti deputati e senatori, mentre tratteneva i cardinali di Parigi e di Reinis, favorevoli alla resistenza ad oltranza. Non meno difficile sarà sedare le turbolenze nate sulla questione del monopolio delle pompe funebri, che egli ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] IX, e agli occhi della pubblica opinione il L. divenne, insieme con il cardinale T. Bernetti, il capofila della resistenza al cambiamento, il nemico più insidioso del giobertismo, nonché il responsabile delle congiure vere o presunte organizzate per ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] - impedire l'elezione e la consacrazione a patriarca di Alessandria di un monofisita intransigente, Timoteo III. La ferma resistenza delle diocesi del Ponto, dell'Asia e dell'Oriente ad accettare che fossero cancellati dai dittici, oltre a quello ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] al mese in qualità di ordinario esclusivo per tutti i territori di missione.
Al nuovo istituto opponevano resistenza, da una parte, alcuni dicasteri curiali (segreteria di Stato, congregazione dei Vescovi e regolari, congregazione dell'Inquisizione ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] di autorità preferendo un’azione di persuasione e di penetrazione a lunga scadenza. Una parte del clero opponeva la resistenza del silenzio alle sue proposte di rinnovamento. Tutta la sua azione era rivolta alla riforma della Chiesa e della ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] ingiunzioni austriache, e, abbandonando Bologna, il gen. Zucchi fece portare il B. ad Ancona. Qui, giudicata problematica ogni resistenza, per suggerimento del gen. P. D. Armandi, il governo provvisorio decise di negoziare una capitolazione con il B ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] con soddisfazione, prima di rientrare in Italia nell'ottobre, il grande scontento dei cattolici francesi e la loro evidente resistenza ad approvare l'operato del re.
La fama di essere diventato ormai un propagandista e informatore puntuale di Filippo ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...