INNOCENZO III, antipapa
Maria Teresa Caciorgna
Le notizie su "Landus Setinus" - Lando di Sezze -, eletto, verosimilmente nel 1179, con il nome di Innocenzo III come quarto antipapa contrapposto ad Alessandro [...] Sigeberto "quietem non ferentes ecclesiae", cioè non sopportando che la Chiesa fosse in pace, continuava in una sotterranea resistenza, della quale non si colgono le mosse, e attendeva il momento propizio per uscire allo scoperto. Questo si presentò ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] del tutto ai nuovi dominatori e assunse la difesa di Giovan Battista Rodio, incaricato dal Borbone di organizzare la resistenza ai Francesi, che nell'aprile 1806 fu condannato a morte come brigante con una procedura che suscitò proteste: giudicato ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] arcivescovo, ed egli stesso fu delegato dal seggio a sovrintendere alla riforma; questa fallì però di fronte alla energica resistenza delle religiose, "quali erano armate alcune di pietre, ed alcune d'arme in asta" e "averiano deliberato di farsi ...
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ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] il carattere rigoristico della dottrina, sembra che non fosse estraneo al movimento di Mon forte anche un sostrato politico di resistenza al vescovo e ai suoi feudatari.
Per tutta la durata del suo episcopato A. mantenne relazioni assai intime con i ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] lasciò Bologna per recarsi in Germania. Il 31 marzo, anche C. VII lasciò la città, sempre più angustiato dalla lunga resistenza dei Fiorentini.
Sullo sfondo dei colloqui si era affacciata anche la questione del concilio: Carlo V, che aveva indetto da ...
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GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] del capitolo della cattedrale modenese puntando su un candidato che avrebbe sicuramente rafforzato la tradizionale politica di resistenza ai tentativi comunali di violazione della libertas della Chiesa cittadina. Così, già nel 1224, G. indusse Onorio ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] nel monastero di S. Patrizia di Diana Falangola, rimasta incinta per una relazione avuta con don Giovanni d'Austria. La resistenza delle monache ad accettare fra di loro la Falangola era spalleggiata dal C., che aveva sue parenti in S. Patrizia e ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] sembrò aprire al B. le migliori prospettive di una brillante carriera curiale. Ad essa nocque però non poco la resistenza delle autorità civili veneziane, meno disposte di quelle pontificie a dare via libera alla scalata dei benefici sapientemente ...
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ADEMARO (Ademario)
Claudio Leonardi
Di origine francese, "gallus natione",come dicono le cronache, era già abate del monastero di S. Maria in Cosmedin a Ravenna, quando fu nominato da Innocenzo V, il [...] Cluny, che incaricò Andrea, vescovo di lodi, di indagare sulla attività dell'abate sublacense, costrinse A., dopo qualche tentativo di resistenza, a lasciare la valle e a recarsi ad Avignone. Si ebbe così la sua rinuncia: Innocenzo VI lo nominò, tra ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] , era oggetto della reazione di Federico il quale vi pose l'assedio, contando di prenderla per fame. L'anima della resistenza di Parma fu G., che, oltre a guidare l'esercito, mantenne alto il morale dei cittadini promettendo l'imminente arrivo ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...