LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] non gradiva le pressioni che da Roma invitavano i cattolici tedeschi ad attenuare la loro opposizione a Bismarck. Altre resistenze alla politica di distensione nei rapporti con la Germania si ebbero da parte di ambienti della Curia romana vicini alla ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] la città, riuscì a far leva sull'orgoglio dei Bolognesi armando il popolo intero e, accoppiando la minaccia di una resistenza ad oltranza all'offerta di un pesante tributo, poté allontanare l'avversario; con la feroce strage dei Marescotti - i cui ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] nel '49, sminuire la portata di un episodio che 17 anni dopo avrebbe giudicato francamente "modesto per la non grande resistenza fatta dai pontifici" (lettera a C. Ademollo, 11 apr. '87, in Roma, Museo centrale del Risorgimento, busta 713/19).
Il ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] di mettere in atto il piano che già da tempo aveva concepito: quello, cioè, di eliminare ogni possibile ostacolo o resistenza all'instaurazione di un suo dominio personale e assoluto nell'Italia centrale.
A Senigallia il 31 dic. 1502 il Borgia fu ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] , cercando in questo modo di danneggiare i nuovi titolari dell’appalto. In Inghilterra il piano fallì sia a causa della resistenza di William Cecil, primo barone di Burghley, lord tesoriere del Regno, che temeva di danneggiare l’economia inglese, sia ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] Sigismondo Pandolfo ruppe il blocco, rifornendo di uomini e provviste il figlio ormai incapace di protrarre oltre la resistenza. Il M., rinfrancato dagli aiuti, passò al contrattacco, ma la schiacciante superiorità del nemico lo costrinse alla resa ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia), Fulvio (Fulvio Giulio)
Irene Fosi Polverini
Figlio di Francesco, detto Francia, e di Giacoma Ciocchi Del Monte, nacque a Perugia nel novembre 1517. Discordi [...] perugina, il D. si era recato, nel gennaio 1553, nella città natale per predisporre i concittadini ad un'eventuale resistenza armata contro le truppe francesi. Con il fratello Ascanio si era adoperato perché alla città fossero restituiti i privilegi ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] casa.
Il complotto fu represso con grande durezza: Rotari e i suoi quattro figli furono uccisi per avere opposto resistenza all'arresto. In seguito il sovrano si dimostrò più clemente e risparmiò chi aveva immediatamente ammesso di avere partecipato ...
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ASTUTO DI LUCCHESE (Lucchesi), Riccardo
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 1º genn. 1882 da Giuseppe e da Maria Laura Castrone Dusmet de Beaulieu, di nobile ascendenza siciliana. Il padre aveva servito [...] - con espresse riserve, convinto che solo una politica di energia potesse salvare le sorti della colonia insidiata dalla resistenza antitaliana. Il suo atteggiamento si allineava in generale con la denuncia di "rinunciatarismo" di cui i nazionalisti ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] prima metà di novembre Napoli fu praticamente alla fame, ma l'A. represse con energia ogni voce di resa, e continuò la resistenza sino alla venuta da Roma, via mare, del duca di Guisa.
Benché questi non avesse con sé i tanto sperati rinforzi francesi ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...