CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] , essendo in guerra contro il duca di Milano, non volle inimicarsi il pontefice.
Mentre a Bologna si stava organizzando la resistenza contro gli eserciti della Chiesa, il C. rimase a Venezia, forse per tentare di convincere il governo veneziano. In ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] 20 settembre 1947.
Il figlio Giuliano, avvocato, saggista poliedrico e intellettuale socialista, fu impegnato nell’antifascismo e nella Resistenza nelle file di Giustizia e Libertà e del Partito d’azione. Sposò nel 1929 la milanese Luigia Fraschini ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] infine trovato un accordo con il re di Boemia Giovanni I di Lussemburgo, il quale si era impadronito senza incontrare una forte resistenza, tra il dicembre 1330 e il maggio 1331, di una dozzina di città della pianura Padana, solo il seggio apostolico ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] , anche se il lungo viaggio, diffusamente narrato dal D. nelle lettere agli amici, non mancò di porre a dura prova la loro resistenza fisica.
Poco più di due anni dopo il ritorno in patria, il 23 nov. 1495, il D. fu eletto nuovamente ambasciatore ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] lasciando sul terreno oltre 4000 morti e feriti, contro i poco più di 300 difensori di Cuneo.
Di fronte alla resistenza della città, il Brissac non esitò a commissionare il rapimento del neonato secondogenito del L. - furono probabilmente i Porporato ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] al piacentino Guglielmo Surdo.
Ritornato a Milano, Enrico vi rimase per il biennio 1241-1242, durante il quale organizzò la resistenza contro Federico II. Il 17 giugno 1242 approvò l’accordo tra l’arcivescovo eletto, Leone da Perego, e il podestà ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] carcerario e la sorte a cui andarono incontro gli altri membri della sua famiglia caduti nelle mani del papa ne fiaccarono la resistenza. La notte del 5 marzo 1561 poté seguire tutti i momenti dell'esecuzione dello zio cardinale Carlo e fu preso da ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] agli intendimenti del F., come mai prima nel passato, la Curia romana organizzava, in quello stesso periodo, la resistenza contro la nuova offensiva regalista.
Mentre, infatti, dalla segreteria di Stato si inoltravano proteste formali a Madrid, che ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] 360; F. Acampora, La tradizione nella magistratura. V. G., in Giustizia civile, X (1960), 4, p. 589; C. Francovich, La Resistenza a Firenze, Firenze 1961, ad ind.; R. Sabatantonio, V. G. e Piero Calamandrei, in Giustizia e società, III (1965), p. 371 ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] dello Stato veneto, la funzione dei patrizi del gruppo del C. non era stata solo quella di propugnare la resistenza ad oltranza, ma soprattutto di elevare questa vicenda, che di per sé poteva ridursi a una qualsiasi questione giurisdizionale ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...