MARCOLINO da Forlì
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Nacque a Forlì presumibilmente verso il 1317, secondo le prime biografie (Corner, p. 191; Breve compendium, p. 1177) che lo dicono morto ottantenne nel 1397, settanta anni dopo [...] un fanciullo sconosciuto diffuse in città la notizia e il popolo accorse per venerare M. come santo, scontrandosi con la accanita resistenza dei frati che avevano dato sepoltura al corpo di M. di nascosto e senza solennità. Ne nacque una contesa: il ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] alla marchesa la dispensa dall'obbligo di mangiare "di puro olio" in tempo di quaresima, scontrandosi nell'ostinata resistenza del papa che mostrava "farne renitentia assai". Il negoziato più impegnativo di tutta la sua carriera fu quello relativo ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] non gradiva le pressioni che da Roma invitavano i cattolici tedeschi ad attenuare la loro opposizione a Bismarck. Altre resistenze alla politica di distensione nei rapporti con la Germania si ebbero da parte di ambienti della Curia romana vicini alla ...
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COLONNA (de Columpna, de Columnis), Giovanni
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana che nel corso del sec. XIII forni alla Chiesa alcuni cardinali e al Comune di Roma vari senatori, nacque [...] che in qualità di podestà assunse il governo dei Comune. Ma né il C. né il podestà riuscirono ad unire nella resistenza antisveva la cittadinanza che già cominciava a tentennare. Ancora nel gennaio del 1256 Alessandro IV ordinò al C. di procedere con ...
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BLANDOLISI, Cassio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Narni il 10 ott. 1683, da una nobile e agiata famiglia, entrò nell'Ordine degli scolopi il 20 febbr. 1698. Molto dotto nelle lettere e nella filosofia, [...] i riti cinesi (cioè la coesistenza, accanto ai riti cattolici, del culto di Confucio e degli antenati). La resistenza alle decisioni papali proveniva, in special modo, dai missionari gesuiti, i quali giustificavano la loro tolleranza nei confronti ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] visita e di un'altra svolta nello stesso anno nella diocesi di Como, aveva trovato scarso aiuto nel clero e aperta resistenza nelle autorità laiche. Anche su questo punto poté averla vinta mercé l'appoggio del Borromeo: il 2 maggio 1579 fu emesso ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] parte alla dieta di Costanza. Durante la guerra tra Massimiliano e Venezia, esplosa nel 1508, il B. fu l'anima della resistenza della sua città contro i Veneziani. In un discorso tenuto nel marzo di quell'anno chiamò i Triestini alle armi. Dopo la ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] . Si aprì allora un periodo fecondo di vita religiosa, sostenuto anche dalla Chiesa che vedeva in lui lo strumento per una resistenza culturale, popolare, al nuovo Stato italiano. Furono quelli gli anni in cui il L. creò il suo movimento, espansione ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] personalmente della riforma dei preti di Roma. A queste minacce Urbano VIII tentò di replicare organizzando la resistenza di tutti gli Stati italiani minacciati in un'alleanza che, contrariamente ad analoghe proposte contemporaneamente avanzate al ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] caso di Torino, in Le chiese di Pio XII, a cura di A. Riccardi, Roma 1986, pp. 161-190; R. Marchis, Guerra e Resistenza nelle posizioni della curia torinese, in L'insurrezione in Piemonte, Milano 1987, pp. 285-308; G. Boano, Un umile prete vestito di ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...