BENZONI, Rutilio
Silvana Menchi
Figlio di Paolo Crema, dei conti Benzoni, e di Erminia degli Astaldi, di nobile famiglia romana, nacque in data ignota.
Dalla sua deposizione durante il processo romano [...] Loreto, i Recanatesi ricorsero alla congregazione dei vescovi contro il B., accusandolo di preferire Loreto a Recanati. Dopo qualche resistenza, il B. fu obbligato a celebrare le messe pontificali alternativamente a Recanati e a Loreto, a tenere due ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] la Marca anconetana, finì con l'indurre Comuni e signori, sotto la guida di Ancona e di Gentile da Varano, alla resistenza (il conflitto scoppiò nel corso del parlamento di Macerata, settembre 1392), che il papa riuscì a placare, nel maggio 1393 ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] disposto a recarsi a Trento sebbene preoccupato, delle proprie condizioni finanziarie. D'altra parte vi era anche il problema della resistenza che il governo veneziano opponeva perché il B. non si recasse a Trento, data già l'assenza da Aquileia del ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] il quale contava sull'appoggio pontificio nella lotta contro il fratello ribelle Andrea, non sembra avere opposto alcuna resistenza; successivamente però fece fermare il legato, che aveva proseguito il suo viaggio, ai confini meridionali del regno e ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Pietro d'
Roberto Zapperi
Appartenente all'antica famiglia palermitana Tagliavia, che assunse in seguito al matrimonio di Gian Vincenzo con Beatrice d'Aragona (1522) il cognome Aragona, [...] a introdurre nel Sacro Collegio un uomo così devoto alla causa imperiale. Alla fine, le insistenti pressioni di Carlo V vinsero ogni resistenza, e il 22 dic. 1553 l'A. fu creato cardinale prete del titolo di S. Callisto. In tale qualità partecipò ai ...
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BARTOLOMEO da Venezia
Giuseppina De Sandre
Nato probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Venez;a, viene ricordato per'la prima volta dalle fonti nel 1381 come maestro di teologia nel convento [...] del 27 apr. 1386). Anzi, fu proprio l'intransigenza con cui richiese quest'atto di sottomissione a sollevargli contro qualche resistenza: nota è la polemica che egli ebbe con un suo confratello, il p. Ludovico de' Marsili, del convento fiorentino di ...
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FARNESE, Ranuccio
Roberto Zapperi
Nacque a Roma nel 1509, quartogenito del cardinale Alessandro Farnese, poi papa Paolo III.
Il nome della madre, Silvia Ruffini, non è mai indicato nei documenti, perché, [...] a nome del cardinal Farnese e del papa. E neanche l'intervento delle truppe pontificie riuscì ad avere ragione della sua resistenza. Il F. intanto aveva manifestato una precisa vocazione per la carriera delle armi.
Nel marzo del 1526, in previsione ...
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CITONATO (Citonatus)
Evandro Putzulu
Arcivescovo di Cagliari e, verosimilmente, anche primate della Chiesa sarda, visse nella seconda metà del sec. VII in uno dei periodi più oscuri della storia dell'isola, [...] loro richiesta affermò di voler adempiere ad un suo preciso dovere nei riguardi di C. pertanto, considerato che le accuse di resistenza all'imperatore ed alla retta fede dello Stato mosse a C. erano risultate false, esortò i padri ad accogliere tra ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] steso dal solo Albizzi ed elaboratone un secondo (insieme dal Chigi e dall'Albizzi), si trovò a dover vincere l'ultima resistenza del papa, incerto di fronte al grave passo che era sul punto di compiere. Determinante fu allora, in nome dell'autorità ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] da Roma, rimane la probabilità che l'incontro avvenisse per le difficoltà in cui si era trovato l'imperatore dinnanzi alla resistenza di Ariberto e per la conseguente necessità di un appoggio papale all'azione di Corrado. Che nell'incontro di Cremona ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...