MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] regione: nel febbraio 1499 egli ottenne una nuova condotta militare di durata biennale.
Nel gennaio 1500 Forlì, dopo la strenua resistenza opposta da Caterina Sforza, era caduta nelle mani di Cesare Borgia. La stessa sorte toccò a Cesena, Imola e ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] congresso delle società operaie, aveva con pochissimi altri propugnato il ricorso allo sciopero e l'istituzione di casse di resistenza, a sostegno delle lotte dei lavoratori.
A quell'epoca il C. studiava giurisprudenza nell'università di Roma, dove ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] pp. 55-76; E. Nasalli Rocca, I "testamenti" di U. L., ibid., pp. 77-102; P. Castignoli, U. L. e l'ultima resistenza filoimperiale sulla montagna piacentina (1267-1271), ibid., XXVI (1974), pp. 241-252; A. Samorè, Gregorio X papa e U. L., ibid., XXX ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] "che non sarà senza dubio se non con forti minacce per obbligarmi a tal giuramento", giustificando la sua resistenza nel contesto della più generale opposizione espressa da tutto il clero milanese.
Le difficoltà nel governo della diocesi furono ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] l’entrata dei francesi a Napoli, liberando il 21 gennaio 1799 da soldati e lazzari la fortezza, occupata senza alcuna resistenza da una colonna comandata da François-Étienne Kellerman e guidata, tra gli altri, dal fratello Francesco. Ritrovò quindi i ...
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CITTADELLA, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi dei nobili Marco (1624-1666) e Beatrice (1626-1729) di Bonifacio Papafava, nacque a Padova attorno al 1650.
"Sin da' miei più teneri anni - [...] , né la popolazione aveva da parte sua motivi sufficienti per versare il suo sangue a pro' di Venezia in un'accanita resistenza antiturca. Ciò vale anche per Modone, il cui assedio iniziò il 13 ag. 1715: il 16 i soldati rifiutarono di combattere ...
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COLONNA, Giovanni
Peter Partner
Fu figlio di Stefano (Stefanello) signore di Palestrina, e di Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi.
La prima notizia su di lui risale al 4 luglio 1387, quando [...] il proprio campo presso il monastero di S. Paolo fuori le Mura e l'occupazione napoletana della città procedette senza resistenza. Ladislao tuttavia garantì ai Romani che non avrebbe introdotto il C. e gli altri esiliati nella città senza il loro ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] , consolidava la fortuna del C. che, dopo la condanna e la decapitazione di colui che era stato l'anima della resistenza palermitana, Andrea Chiaramonte, ebbe in feudo i beni confiscati al ribelle. Ma, nel corso del 1393, mentre Messina, Siracusa e ...
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CARACCIOLO, Girolamo Maria
Gino Benzoni
Secondogenito di Carlo Andrea marchese di Torrecuso e di Vittoria Ravaschieri di Belmonte, nacque a Torrecuso (Benevento) il 20 settembre del 1617 e per la morte [...] , facendo gridare dai suoi e da quanti, sempre più numerosi, s'accodavano "viva Spagna" e debellando i timidi accenni di resistenza di sparuti gruppetti di popolari; e, per più umiliarli, volle fosse uno di loro a portare "il petardo" destinato alla ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] ag. 1935, che provocò una nota fortemente critica (ma non pubblicata) di R. Morandi, che si rifiutava di sopravalutare la resistenza delle classi medie di fronte alla campagna etiopica (R. Morandi, La democrazia del socialismo, Torino 1961, pp. 129 s ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...