Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] nell'uomo emoglobine anomale, dipendono dalla sostituzione di un solo residuo di amminoacido sui 287 contenuti dalla molecola del pigmento respiratorio. Questa tappa ha permesso a P. G. Kafsoyannis di realizzare nel 1965 la sintesi di una proteina, l ...
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Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche nel caso della vista, onde meccaniche nel caso di udito e tatto) o chimica (molecole e ioni sia ... ...
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Biomasse e bioraffinerie. Principi della valorizzazione delle biomasse attraverso bioprocessi. Processi di produzione in essere e futuri. Bibliografia
In questo contesto si definisce biomassa qualsiasi sostanza di origine organica che possa rigenerarsi in tempi compatibili con il suo consumo, destinata ... ...
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Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente, in partic. le trasformazioni energetiche e molecolari che accompagnano il metabolismo; ha anche il nome di chimica biologica. I campi più studiati sono quelli che si estendono all’indagine delle proteine, degli acidi nucleici, ... ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente viene sottoposta e le trasformazioni energetiche che si accompagnano a quelle molecolari.
Nata nel ... ...
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Bruno Curti
La biochimica studia le molecole tipiche della materia o sostanza vivente, le reazioni chimiche che intervengono in essa, i catalizzatori che operano su tali reazioni e le variazioni di energia in gioco. Le molecole che costituiscono la materia vivente sono molto numerose e diverse tra ... ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali e la produzione di avanzamenti scientifici. L'influsso determinante della b. e della biologia molecolare ... ...
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biochimica
biochìmica [Comp. di bio- e chimica] [BFS] [CHF] Ramo della biologia che studia, dal punto di vista chimico e chimico-fisico, la costituzione degli esseri viventi e le trasformazioni che in essa hanno luogo; lo stesso che chimica biologica. ...
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(v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, I, p. 578; biochimica, IV, I, p. 279)
La quantità e la qualità delle informazioni prodotte nell'ultimo decennio dalle ricerche di b. hanno fatto sì che tale disciplina abbia acquistato un ruolo centrale per lo sviluppo sia della ricerca di base (acquisizione ... ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione fotosintetica e ossidativa, degradazione anaerobia di substrati, composti altoenergetici); ... ...
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Nel riferirsi alla definizione che di questa disciplina - che ha acquistato corpo di scienza solo intorno al 1850 per opera di G. v. Liebig - è stata data nella voce citata, sono opportune alcune precisazioni.
La chimica biologica studia, con le proprietà chimiche degli organismi, anche quelle chimico-fisiche, ... ...
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Ha per oggetto lo studio della composizione chimica degli organismi viventi e dei processi chimici e chimico-fisici che in essi si svolgono in condizioni normali e patologiche, risalendo dallo studio dell'organizzazione chimica e chimico-fisica del protoplasma, dei liquidi dell'organismo e degli altri ... ...
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Nuovi prodotti dannosi
Ugo Carnevali
Il diritto e l’eredità del Novecento
Alcune nozioni di base
Nel linguaggio giuridico per prodotto ‘dannoso’ s’intende il prodotto che, a causa di una sua non perfetta [...] agricoli transgenici e la sicurezza alimentare. Un primo rischio temuto è una potenziale tossicità (a livello neurologico, respiratorio ed ematico) degli organismi geneticamente modificati per l’uomo e per gli animali. Altro rischio riguarda la ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] compresa tra 1 e 14 anni è rappresentato da malattie respiratorie, quali bronchiti, enfisemi e asma. In molti casi non fumo passivo nello sviluppo delle malattie del basso tratto respiratorio nei bambini, ma vanno considerati anche gli inquinanti ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] inizia con la scoperta del gene che è responsabile nell'uomo della fibrosi cistica, una malattia coinvolgente l'apparato respiratorio e associata a una grave sintomatologia già in epoca postnatale. Il gene in questione (CFTR) viene identificato e ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] linfociti vergini non sono in grado di migrare negli organi periferici, specie nella cute o nelle mucose dell'albero respiratorio e intestinali, che sono le principali porte d'entrata dei patogeni. L'antigene deve quindi venir trasportato dai tessuti ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] capacità di utilizzare l'ossigeno che è combinato negli zuccheri. La fermentazione è un meccanismo metabolico di tipo essenzialmente respiratorio, ma che si verifica in anaerobiosi e in cui l'accettore finale di elettroni è un composto inorganico ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] : a) lo sviluppo delle aree del linguaggio nel sistema nervoso centrale; b) cambiamenti periferici riguardanti i canali respiratorio e alimentare in modo da formare il canale vocale.
Non abbiamo detto praticamente niente dei tessuti molli del corpo ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] ipotesi è ampiamente verificata, perché in assenza di ossigeno (sostituito da azoto o reso inaccessibile a livello della catena respiratoria dal cianuro) non si alterano né la contrazione, né il calore iniziale (v. Weizsäcker, 1914), mentre il calore ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] di mtDNA e ripopolate con rapporti diversi di mtDNA mutato e normale (King e Attardi, 1989) mostrano un difetto respiratorio solo quando il genoma mitocondriale mutato è in eccesso rispetto alla forma normale. Questo effetto-soglia è un determinante ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] pelle, dal mesoderma le strutture muscolari, ossee e circolatorie, e dall'endoderma gli apparati digerente e respiratorio.
L'origine dell'embriologia scientifica deve molto all'apporto di alcuni anatomoembriologi appartenenti al mondo russo-germanico ...
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respiratorio
respiratòrio agg. [dal lat. tardo respiratorius]. – Che concerne la respirazione degli animali e delle piante: processo r.; apparato r., il complesso di organi (in partic., nell’uomo, i polmoni) e di strutture che assicurano gli...
faringe
s. f. o m. [dal gr. ϕάρυγξ -υγγος f., raro m.]. – In anatomia umana, cavità muscolomembranosa dell’apparato digerente e respiratorio, interposta tra le fosse nasali e la bocca da una parte e la laringe e l’esofago dall’altra: dà passaggio...