In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi.
L’i. della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo [...] usa, per lo più, nei casi di occlusione intestinale.
In anestesia, introduzione di un tubo di gomma nelle vie respiratorie per somministrare ossigeno e gas anestetici, o per particolari scopi diagnostici. In rapporto alla sede in cui viene collocato ...
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Farmaci ad azione tonica capaci di migliorare, in modo rapido ma transitorio, le condizioni cardiocircolatorie e del respiro in virtù della loro azione eccitante e stimolante sui centri bulbari, vasomotorio [...] e respiratorio e sulle fibre cardiache. Trovano impiego nei collassi, nei deliqui e in altre forme d’insufficienza circolatoria. I più importanti sono la canfora, il pentametilentetrazolo e la lobelina. ...
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Alcaloide, C34H47O11N; si estrae dall’Aconitum napellus ed è un veleno potente (dose letale per l’uomo: da 1 a 4 mg), che agisce sul sistema nervoso periferico e sul sistema nervoso centrale. L’intossicazione [...] battiti cardiaci, diminuzione della pressione arteriosa e rallentamento del ritmo respiratorio. Con dosi tossiche la morte avviene per paralisi cardiaca o respiratoria. La cura dell’avvelenamento è sintomatica: lavande gastriche, somministrazione di ...
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Farmaci che agiscono sul sistema cardiovascolare con riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, inibendo i recettori β (➔ recettore) del sistema simpatico, che sono presenti in numerosi [...] consumo cardiaco di ossigeno e quindi indirettamente la pressione arteriosa. I b. inoltre esercitano un effetto sul sistema respiratorio poiché provocano la broncodilatazione.
I b. trovano ampio impiego nella cura dei disturbi del ritmo cardiaco e in ...
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Pressione molto alta; con significato più ristretto, pressione maggiore di quella atmosferica normale. Narcosi a i. controllata (o baronarcosi) Tipo di anestesia usata in chirurgia toracica intrapleurica. [...] operatorio. Si esegue o con una sonda endotracheale o con una maschera a tenuta, collegate a un pallone respiratorio e a un apparecchio erogatore dell’anestetico. Gli anestetici usati sono generalmente l’etere, il ciclopropano e il protossido ...
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Etere metilico della morfina, detta anche metilmorfina, con formula C18H21NO3. È un alcaloide basico contenuto nell’oppio in quantità inferiore all’1% e che si ottiene durante l’estrazione della morfina [...] in medicina più largamente della base libera come tossifugo in quanto deprimono il centro bulbare della tosse, rispettando quello respiratorio. Alle dosi terapeutiche (0,1-0,2 g) la c. è praticamente priva dell’azione analgesica e stupefacente della ...
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WIELAND, Hermann
Alberico Benedicenti
Farmacologo, nato a Pforzheim (Baden) il 26 febbraio 1885, morto a Heidelberg il 7 maggio 1929. Studiò a Monaco e a Strasburgo dove si laureò nel 1909; fu allievo [...] fisico d'adsorbimento l'azione della canfora sul cuore, determinò l'azione elettiva eccitante della lobelina sul centro respiratorio, scoprì l'azione narcotica dell'acetilene. Chiamato come ordinario a Königsberg (1921) prima e poi a Heidelberg (1925 ...
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L’insieme degli interventi terapeutici e assistenziali finalizzati alla cura attiva e totale di quei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da una rapida evoluzione e da una prognosi infausta, [...] che possono caratterizzare la fase terminale di malattie come il cancro, molte patologie dell’apparato respiratorio, neurologico, cardiovascolare, e malattie infettive quali la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).
Quando il decorso ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] striata e anche quella dei muscoli respiratori, riappare ora apprezzatissima in anestesia, ovviandosi al difetto respiratorio con la respirazione artificiale. Coll'isolamento fruttuosissimo di nuovi ormoni e di nuove vitamine la farmacologia ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] nervoso periferico (per es. arsenico, piombo), il cuore e l'apparato circolatorio (per es. digitale e chinidina), l'apparato respiratorio (per es. cromo e asbesto), l'apparato digerente (per es. arsenico e mercurio), il fegato e il pancreas (per ...
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respiratorio
respiratòrio agg. [dal lat. tardo respiratorius]. – Che concerne la respirazione degli animali e delle piante: processo r.; apparato r., il complesso di organi (in partic., nell’uomo, i polmoni) e di strutture che assicurano gli...
faringe
s. f. o m. [dal gr. ϕάρυγξ -υγγος f., raro m.]. – In anatomia umana, cavità muscolomembranosa dell’apparato digerente e respiratorio, interposta tra le fosse nasali e la bocca da una parte e la laringe e l’esofago dall’altra: dà passaggio...