Piccoli Crostacei della sottoclasse Entomostrachi. La configurazione del loro corpo è molto diversa a seconda che si tratta di forme a vita libera o di forme parassite. Nei Copepodi a vita libera il corpo [...] non esiste. Solo nei Lernanthropus (Nordmann, 1832), vi è una rete di vasi riccamente ramificata dove scorre il sangue, che abitualmente in altre forme circola per lacune. Secondo Scott la respirazione dei Caligidi avviene per mezzo delle ritmiche ...
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. Appartiene al gruppo naturale degli alogeni o generatori di sali, e trova il suo posto nel 7° gruppo del sistema periodico. Ha il peso atomico 35,45, numero atomico 17, raggio ionico 1,81 A. È il più [...] quella catodica (fig. 2) oppure si ricorre ad apparecchi a circolazione o a catodo di mercurio (fig. 3). In quest'ultimo marine. Attacca le membrane nasali, e, respirato a lungo, produce infiammazione dei polmoni e fuoruscita di sangue. L'aria che ...
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CHIMICI Per la maggior importanza assunta in questi ultimi anni, in materia di guerra chimica, dalle sostanze aggressive non asfissianti rispetto alle asfissianti, la voce asfissianti, gas (v. in IV, p. [...] autoprotettori sono apparecchi a circolazione chiusa che assicurano la respirazione indipendentemente dall'ambiente. Possono di questo sono il cloruro di palladio in soluzione acquosa al 0,05% e il cloruro d'oro al 0,1%. In presenza di iprite si ha ...
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. Metil-benzoil-ecgonina: C17H21O4N. È l'alcaloide principale delle foglie di coca (v.) in cui essa si trova insieme con piccole quantità di cinnamilcocaina, α e β trussilina, benzoilecgonina, tropacocaina, [...] spinale. Compaiono eccitazioni, irrequietezza, bisogno continuo di muoversi, incoordinazione e disturbi di moto, respirazione stertorosa, disturbi di circolazione, intense convulsioni d'origine cerebrale, protusione dei globi oculari, midriasi ...
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SONNO (gr. ὕπνος; lat. somnus; fr. sommeil; sp. sueño; ted. Schlaf; ingl. sleep)
Luigi MONTEMARTINI
Angelo TACCONE
Goffredo BENDINELLI
È il normale periodo di riposo del corpo e della mente con parziale [...] può supporre la continuazione di un'attività automatica e autonoma, poiché, come s'è detto, la digestione, la circolazione, la respirazione continuano, sebbene modificate.
Quanto alla corteccia cerebrale, è certo che nell'uomo dormente essa subisce ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] l'assorbimento.
I disturbi della circolazione si combatteranno con i rimedî dell'insufficienza cardiaca (v. cardiocinetici), quelli della respirazione con quanto s'è detto per l'asfissia (v.). I sintomi e la cura dei singoli avvelenamenti sono ...
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Con questo nome, come anche con quello di narcotici, si indicano le sostanze che, insieme con altre azioni esercitate sull'organismo, hanno in special modo quella di abolire la sensibilità. Si può rendere [...] v.) locale o periferica, e questo si può ottenere in varî modi: sia limitando la circolazione sanguigna nella regione che si tessuti e nel sangue è molto labile, come si è detto. Cessando l'inalazione, essi si eliminano subito con la respirazione, ma ...
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. Galeno adoperò questa parola ἀποπληξία per indicare la perdita subitanea e improvvisa della sensibilità e della motilità del corpo, eccetto la respirazione; dopo Harvey si aggiunse anche: eccetto la [...] circolazione. Con la parola paraplessia (παραπληξία), Galeno indicò le paralisi improvvise parziali e i disturbi mentali e sensitive. La respirazione si rallenta e si fa difficile e penosa, il polso diventa aritmico e raro, la temperatura si abbassa e ...
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Fisiologo illustre, nato l'8 dicembre 1839 a Berlino, morto il 6 febbraio 1917 a Halle a. S. Ebbe i primi impulsi agli studî naturalistici dal padre Aron chi aveva aperto un gabinetto di lettura in cui [...] muscolare. Nel campo della fisiologia del cuore e della circolazione, il B. dimostrò, tra l'altro, Nella fisiologia della respirazione s'occupò della meccanica della respirazione toracica, della respirazione dei tessuti e della dispnea. Scrisse ...
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Fondatore di una scuola medica di grande rinomanza, visse in Alessandria nel sec. III a. C., fu scolaro di Crisippo della scuola di Cnido, rimase per qualche tempo alla corte di Seleuco Nicatore, morto [...] spiega la fame e la sete, la digestione e la respirazione. La sua dottrina della circolazione del sangue dimostra gran numero di scolari, fra i quali i più celebri furono Menodoro e Icesio di Smirne. La scuola d'Erasistrato si mantenne a Roma, dopo ...
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riattivare
v. tr. [comp. di ri- e attivare]. – Rendere nuovamente attivo, rimettere in attività, far funzionare di nuovo: dopo la guerra le strade, le ferrovie, le comunicazioni furono prontamente riattivate; si provvederà a r. la linea telefonica...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...