CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] delle monete locali con la moneta francese che doveva essere introdotta nel Regno.
Ancora in carica all'indomani della restaurazioneborbonica, figurò fra i protagonisti del concordato del 1818 fra il Regno delle Due Sicilie e la S. Sede. Solo ...
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BUONSANTO (Buonsanti), Vito
Camillo M. Gamba
Nato a San Vito dei Normanni (Brindisi) il 22 giugno 1762 da Oronzo, ricco mercante, e da Lucia Prina, compì gli studi classici nella città natale sotto [...] . Notevoli sono le intuizioni delB. sull'efficacia dell'interdisciplinarietà per un insegnamento concreto.
Dopo la restaurazioneborbonica continuò a Napoli la sua attività didattica interrotta solamente dall'esperienza politica del 1820-21, quando ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] , esule eterno e ribelle, prodotto dalla "epurazione borbonica". Di fronte ad una simile malafede che metteva Napoleone, la Francia della riscossa antihitleriana e quella della Restaurazione, insorgeva durissima la replica del B., perfettamente in ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] in agosto podestà di Parma, fu incaricato di presentare a Napoleone III una protesta ufficiale contro la possibile restaurazione dei Borbone negli Stati parmensi: in quell'occasione fece molto discutere la notizia di un suo "fantasioso" progetto per ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] fu in mezzo né subì quindi le conseguenze della restaurazione assolutistica.
È segno del suo fermo carattere che non del C., (naturalmente agli occhi e nel giudizio della polizia borbonica) che quest'atto, à double entendre, non gli recasse nocumento ...
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GATTI, Marco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Manduria, nel Salento, il 3 nov. 1778 da Michele e Maria Vittoria Rossi, in una famiglia di modesta condizione.
Svolti i primi studi di letteratura italiana, [...] di insegnare eloquenza nel liceo di Benevento. Con l'inizio della Restaurazione la scuola fu però subito chiusa.
A seguito di un a favore dell'istruzione pubblica.
La reazione borbonica seguita al fallimento dell'esperienza costituzionale (1821) ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
deciso
deciṡo agg. [part. pass. di decidere]. – Che agisce con prontezza ed energia, fermo, risoluto: un uomo d.; un carattere d.; essere d. a tutto, pronto a fare ogni cosa pur di conseguire lo scopo. Anche di atto che mostra decisione, fermezza:...