La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] sempre nuovi sostenitori" scrive compiaciuto Frege nel 1891. Del resto, è la concezione che egli ha sostenuto con vigore matematica", aveva scritto Brouwer nella sua tesi. La 'logistica' diPeano e Russell, infatti, non era altro che "una 'scienza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] -Forti (1861-1931), il quale tra gli allievi diPeano fu quello che maggiormente si dedicò a ricerche sull'argomento avevano usato i quaternioni soltanto come punto di partenza, costruendo per il resto una teoria ampiamente autonoma, come ribadivano ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] classici sembrano quindi non aver bisogno di distinzioni modali al loro interno. Del resto, è stata unanime da parte all'interno dell'aritmetica diPeano. Fu quindi individuata una classe di algebre di Boole arricchite di un operatore che traducesse ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] di Euclide, le opere di Richard Dedekind (1831-1916) e Giuseppe Peano (1858-1932) per la teoria dei numeri e di Hilbert dalle somme di Riemann. Si stabiliscono le proprietà generali dell'integrale e la forma del resto nella formula di Taylor.
Il ...
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