Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] Novella «alle pecore perdute della casa d’Israele»; sono tutti seguaci fedeli di Gesù, dal battesimo di Giovanni alla resurrezione e dal Messia hanno ricevuto il potere di affrontare demoni immondi, accettando nel suo nome condizioni durissime e la ...
Leggi Tutto
Teologo gesuita (Santiago del Cile 1731 - Imola 1801); stabilitosi a Imola dopo l'espulsione dei gesuiti dalle terre spagnole, scrisse un'opera, La venida del Mesias en gloria y majestad, che comparve [...] ecc.) e in cui l'autore, riallacciandosi all'autorità di Giustino, Ireneo, Lattanzio, sostiene i temi caratteristici del millenarismo primitivo: doppia resurrezione e attesa del regno millenario di Cristo in Terra. L'opera fu posta all'Indice (1822). ...
Leggi Tutto
Pittore (Cookham on Thames, Berkshire, 1891 - ivi 1959). Studiò alla Slade school of art di Londra (1908-12) guardando in particolare alle esperienze preraffaellite. Dal primo dopoguerra, in contatto con [...] espressioniste, talvolta, di un'esplicita sessualità. Trattò di preferenza temi religiosi ambientandoli in una cornice moderna (La Resurrezione, Cookham, 1923-27, Londra, Tate Gallery), paesaggi e ritratti (Le sorelle, 1940, Leeds, Art Galleries ...
Leggi Tutto
Scrittore ecclesiastico armeno (m. 735), figlio dell'arciprete della cattedrale di Dvin; fu professore di esegesi biblica. Dopo un viaggio di studio a Bisanzio e ad Atene, fu nominato metropolita della [...] ) e si occupò di esegesi (Spiegazione dei libri di Giobbe, Daniele e Ezechiele, giuntaci frammentaria). L'opera migliore è il Canone della resurrezione. Nel soggiorno a Bisanzio (714-717), tradusse dal greco (Cirillo di Alessandria, Dionisio Trace). ...
Leggi Tutto
Pittore (Feltre 1490 circa - Venezia 1527). Complessa personalità artistica, in parte abilmente costruita da Vasari; forse inizialmente attivo a Roma e a Firenze, lavorò poi nell'ambito veneziano di Giorgione, [...] di Feltre (1511, già conservate a Berlino, Staatliches Museum, ora distrutta), della parrocchiale di Villabruna e quella del Museo Civico di Feltre; l'affresco raffigurante la Resurrezione (1522, Feltre, chiesa d'Ognissanti) è il suo capolavoro. ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
**
Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] , la Piscina probatica,la Trasfigurazione,la Moltiplicazione dei pani e dei pesci, la Cacciata dei mercanti dal tempio e la Resurrezione di Lazzaro.
Una lettera del B. al Farnese del 4 apr. 1546 si riferisce ad una seconda serie di cristalli ...
Leggi Tutto
SETTIMANA SANTA (XXXI, p. 548)
Annibale BUGNINI
SANTA Nel 1951 la Santa Sede (con decreto della S. C. dei Riti Dominicae Resurrectionis del 9 febbraio 1951, in Acta Ap. Sedis, XLIII [1951], p. 128 segg.) [...] mattino del sabato santo nel cuore della notte di Pasqua, all'ora in cui tradizionalmente si colloca la resurrezione, e furono "restaurati" nella loro nativa freschezza. L'innovazione, mentre segnava un auspicato ritorno ad antiche forme liturgiche ...
Leggi Tutto
sepolcro (sepulcro)
Mirella Sabbatini
Il significato è sempre in D. quello di " tomba "; in tale accezione il termine ricorre in If IX 115 Sì come ad Arli... / sì com' a Pola... / fanno i sepulcri tutt' [...] , sapienziali.
Si osservi: Cv IV VII 4 reducere in vita colui che quattro di è stato nel sepulcro è riferimento alla resurrezione di Lazzaro (Ioann. 11, 17 " Venit itaque Iesus et invenit eum quattuor dies iam in monumento habentem "); XII 11 onde ...
Leggi Tutto
Pastore protestante e scrittore danese (Maribo 1898 - presso Silkeborg 1944). Ingegno disordinato e impulsivo, fu esasperatamente individualista e nazionalista. Il culto dell'eroe inteso in senso vitalistico [...] F. S. Grunditvig di Egelykke (1938-39), caratterizzati tutti da un esasperato superomismo. Migliore il noto dramma sul miracolo della resurrezione operato da due puri di cuore: Ordet ("Il Verbo", 1926), più tardi reso famoso dal film che ne trasse C ...
Leggi Tutto
Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] di manna dal regno dei morti e trascinato nel mondo sotterraneo alla fine del poema. Tracce certe di una credenza nella resurrezione del dio non appaiono neanche negli inni e nelle lamentazioni in suo onore. La figura di Dumuzi-T. non appare più ...
Leggi Tutto
anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...