Pittore (Verona 1480 circa - ivi 1555); fu scolaro di Liberale, del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche. Subì pure l'influsso del Mantegna e, durante un soggiorno a Milano, fu certo in contatto [...] , la Madonna in Gloria con quattro santi in S. Fermo (1528), la Sacra Famiglia nel Museo di Castelvecchio (1531), la Resurrezione di Lazzaro nel palazzo arcivescovile (1531), la S. Orsola in S. Giorgio in Braida (1545). Sono ancora da ricordare la ...
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MUMMIA (arabo mūmiyyah, forse dal persiano mūm "cera")
Giulio Farina
Vocabolo designante originariamente, nell'uso degli Arabi di Egitto, la materia servente all'imbalsamazione e applicato poi dai viaggiatori [...] sia nel passato, sia nel presente. Chi lo ricollega con la teoria dell'immortalità dell'anima e magari della resurrezione della carne; chi alla filosofia preferisce la teologia, vedendo imitata l'imbalsamazione di Osiride. Nei testi religiosi egizî ...
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REPIN, Ilja Efimovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore, nato il 5 agosto 1844 a Čugev (governo di Charkov), morto il 29 settembre 1930 a Hukahava (Finlandia). Nell'adolescenza fu dapprima apprendista [...] ; ma l'Europa lasciò scarsi influssi sul R., nella cui arte predominano motivi nazionali. I suoi primi successi furono La resurrezione della figlia di Jairo, che gli ottenne una borsa di viaggio; Burlaki (alzai del Volga, 1873); Sadko (1876). Fu uno ...
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Pittore lombardo, vissuto tra la metà del sec. XV e l'inizio del XVI, crebbe forse nella bottega del Borgognone. Nel 1481 e 1485 frescava la Madonna e Santi nella chiesa di Landriano presso Locate; nel [...] 'opera sua migliore, di evidente derivazione borgognesca. Per affinità con queste opere gli sono attribuiti: il trittico della Resurrezione di Cristo della cappella Melzi nella chiesa di Casoretto (Milano), opera giovanile, di rozze forme e di povero ...
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GIONA (ebr. Yōnāh ‛‛colomba; ᾿Ιωνᾶς, Ionas)
E. Coche de La Ferté
Profeta ebreo, uno dei dodici Profeti Minori della Bibbia, ha avuto una parte importante tanto nella mentalità cristiana primitiva quanto [...] e la sua riapparizione lo hanno fatto assimilare a Gesù Cristo: si è voluto vedere in lui un simbolo della resurrezione, dogma fondamentale della religione cristiana. Matteo (xii, 39) aveva dato l'esempio di questa interpretazione, che fu seguita dai ...
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CALVETTI (Calveti), Alberto
Nicola Ivanoff
Iscritto nella fraglia pittorica di Venezia nel 1710(Boll. dei Musei civici veneziani, X [1965], p. 22), era discepolo di Andrea Celesti. Del C. si conosce [...] 1698);l'Adorazione dei Magi, il Battesimo e la Crocefissione (riuniti in due mezzelune sopra l'entrata), nonché la Resurrezione. L'insieme è completato da Iquattro dottori della Chiesa orientale entro pennacchi. In questo ciclo, specie nelle due pale ...
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Poeta sloveno (Vinice, Kočevje, 1878 - Lubiana 1949). Di famiglia agiata, visse a lungo all'estero; dal 1920 fu direttore del Teatro nazionale sloveno. Insieme a F. Prešeren, è tra le voci più importanti [...] di una superiore unità universale (V žarje Vidove "All'alba del giorno di San Vito", 1920, sulla caduta e la resurrezione del popolo sloveno), Z. recuperò la tradizione romantica e realistica in Zimzelen pod snegom ("La pervinca sotto la neve", 1945 ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] all'audacissima serie cronologica che non è soltanto prova culturale ma anche e soprattutto l'unico modo per fondere l'idea della resurrezione il cui sacro n. è l'8 con la necessità di salvare il 9 che nel cap. XXIX viene ripetuto ‛ nove ' volte ...
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SARTI, Andrea
Alessandro Grandolfo
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocarsi presumibilmente verso la metà del Cinquecento. Le fonti letterarie antiche tacciono il nome di Sarti, [...] S. Pietro a Majella (1591; D’Addosio 1918, p. 164), e forse il più raffinato S. Stanislao. Il modesto rilievo della Resurrezione, che oggi versa in condizioni precarie, appartiene a una mano più tozza e sommaria, da identificarsi forse con quella di ...
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POLLASTRINI, Enrico
Alessandra Nannini
POLLASTRINI, Enrico. – Nacque a Livorno il 15 giugno 1817 da Giovanni e da Angiola Fantappiè. Uno dei fratelli, Egisto, fu pittore e restauratore.
Pollastrini [...] Agar e Ismaele. Il quadro segnò il debutto del pittore, che per S. Maria del Soccorso a Livorno eseguì pure la Resurrezione del figlio della vedova di Naim nel 1839, anno in cui Francesco Domenico Guerrazzi lo introdusse nel circolo della Toscana ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...