Scultore napoletano (sec. 16º-17º), figlio di Gian Domenico, partecipò ai lavori per la chiesa dell'Annunziata a Napoli (1577-98); nel 1585 circa iniziò la tomba di G. B. Minutolo nella crociera del duomo. [...] Tra le altre opere: S. Giovanni Battista (S. Domenico Maggiore a Napoli), rilievo della Resurrezione di Lazzaro (SS. Severino e Sossio a Napoli). ...
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Scrittore francese (Le Mans 1420 circa - ivi 1471), autore del Mystère de la Passion (scritto prima del 1452), vasta composizione drammatica che, divisa in un prologo e quattro giornate, svolge tutto il [...] ciclo della Redenzione cominciando dal peccato originale e sceneggiando l'intera vita di Gesù dalla nascita alla resurrezione. Il fratello, maestro, Simon ebbe parte preponderante nella composizione di un altro mistero, che è in certo modo un ...
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Emmaus
Gian Roberto Sarolli
Piccolo villaggio della Palestina (forse l'attuale Qalunya), distante all'incirca 7 Km, a N.O., da Gerusalemme, sulla strada dove apparve Cristo risorto a Cleofa e a un altro [...] Luca (24, 13-53).
Ad E. e all'episodio evangelico D. allude in Pg XXI 7-13, nel canto della salvezza e resurrezione di Stazio, che avviene accompagnata da un ben allusivo terremoto che ricorda, per analogia, quello che seguì la morte di Cristo e la ...
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(accadico Tamūz) Dio mesopotamico della vegetazione. Sebbene il nome sumerico Dumu-zi-Abzu «vero figlio dell’Apsu» lo indichi come figlio di Enki (o Ea), i teologi babilonesi ne fecero il figlio di Shamash, [...] dio del sole. Il mito di T., la cui scomparsa nel regno dell’oltretomba e la successiva resurrezione simboleggiavano la morte annuale della vegetazione, era connesso con quello di Ishtar, dea dell’amore, della quale T. era considerato amante. Figure ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] 7); alla morte l'a. viene spogliata dunque del corpo come d'un abito (Is. 53, 12; Gb. 4, 19; 2 Cor. 5, 2) e la resurrezione si realizza con il ritorno dell'a. nel suo corpo (Ez. 37; Lc. 8, 55). A questa luce bene si comprende l'importanza che ha nel ...
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Musicista (Cividale del Friuli 1820 - ivi 1883); studiò con G. B. Candotti. Dal 1846 sacerdote, fu organista e maestro di cappella alla Collegiata della sua città, rifiutando la direzione di cappelle di [...] Venezia, Milano, Roma, Parigi. Compose circa 300 lavori di genere sacro o religioso, fra i quali emergono l'oratorio La resurrezione di Cristo (1864), la Messa ducale (1869), un Miserere (1881). ...
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Regista cinematografico italiano (Roma 1874 - ivi 1920), tra i più rinomati del primo periodo del cinema muto; diresse, fra l'altro: Otello (1907); Beatrice Cenci (1909); Macbeth (1909); La Gorgona (1912); [...] Ma l'amor mio non muore (1913), nel quale usò efficacemente il "primo piano" che venne poi riscoperto da D. W. Griffith; Resurrezione (1914); Capitan Fracassa (1917), Fior d'amore (1920). ...
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Pittore (n. Napoli 1560 circa - m. dopo il 1628), allievo e collaboratore di M. Pino. Fu attivo nell'Italia meridionale e in Spagna, dove realizzò numerosi dipinti devozionali. Notevoli a Napoli: Madonna [...] con bambino, s. Girolamo e il beato Pietro da Pisa (1591, Santa Maria Immacolata), Deposizione (1601-03, Monte di Pietà) e Resurrezione di Tabita (1612, Pio Monte della Misericordia). ...
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Pittore (Parma 1460 circa - ivi 1505). Allievo del cremonese Filippo Tacconi, a Venezia dovette conoscere l'arte del Giambellino e di Antonello. Pittore accurato, ebbe un senso aspro del colore; riuscì [...] Tra le sue opere ricordiamo: la Madonna col Bambino (Padova, museo); la Madonna e santi (1491, Parma, pinacoteca); la Resurrezione (1497, galleria di Strasburgo); il polittico (1499) della collegiata di Cortemaggiore; la Conversione di s. Paolo (1504 ...
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Marta
Angelo Penna
Sorella di Maria e di Lazzaro di Betania. Nei tre episodi evangelici, in cui ricorre il suo nome, figura come una donna pratica, che sente la responsabilità per l'accoglienza da fare [...] ospite (Luc. 10, 38-41; cfr. Ioann. 12, 2), oppure prende l'iniziativa di chiedere al medesimo un miracolo, la resurrezione del proprio fratello, o di consigliarlo a non aprire il sepolcro (Ioann. 11, 39). La confidenza con cui trattava il maestro ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...