Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Santo Sepolcro
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luogo sacro della memoria
Costantino e la madre Elena avviano [...] cortile con portici su tre lati, dove era ubicata la roccia del Golgota, separa il Martyrium dalla rotonda detta Anastasis (“Resurrezione” in greco) contenente al suo interno l’edicola del sepolcro di Cristo. Il dado di roccia che racchiude la tomba ...
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gratuito
Una sola occorrenza, in Pd XIV 47 s'accrescerà ciò che ne dona / di gratüito lume il sommo bene, " de isto lumine quod nunc nobis donat gratis magis quam meritis nostris " (Benvenuto). L'espressione [...] gratuito lume indica la grazia illuminante che Dio concede " in grazia " ai beati e che verrà accresciuta dopo la resurrezione della carne. ...
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Pittore (Milano 1680 circa - ivi prima del 1738). Allievo e poi collaboratore di F. Abbiati (affresco della cupola, 1707, Milano, San Nazaro), fu tra gli esponenti del tardo-barocco lombardo. Tra le sue [...] opere: l'affresco con Madonna e s. Giuseppe (1713, Varallo, San Gaudenzio); i dipinti dell'Assunzione (Milano, Santa Maria dei Crociferi) e della Resurrezione (Pavia, Santa Maria di Canepanova). ...
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salvézza In senso religioso, liberazione che consente di superare i limiti della natura umana come il peccato o la morte. Le religioni che propongono ai fedeli tale speranza di s. sono dette religioni [...] di s. o soteriologiche. Nella religione cristiana, la salvezza dal peccato e dalla morte è operata da Cristo con la sua morte e resurrezione: chi crede in lui è destinato alla beatitudine eterna nell'unione con Dio. ...
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(gr. λῶρος) Lunga sciarpa con pietre preziose che nella tarda antichità e a Bisanzio si avvolgeva sugli omeri per ricadere davanti con una banda, mentre l’altra dietro la vita era raccolta sull’avambraccio. [...] Tipico dell’imperatore e dell’imperatrice, al l. si attribuivano significati simbolici: indossato in occasione della Pasqua, alludeva a Cristo nel giorno della Resurrezione. ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] ) narra soprattutto i miracoli di Gesù fra i 2 e i 12 anni. Esistono poi vari v. apocrifi relativi alla passione e resurrezione di Gesù; il più importante il V. di Nicodemo, nato dalla fusione (forse 9° sec.) di due testi molto antichi (forse 2 ...
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. Religiosa reclusa del monastero di Gottweih, morta a Melk l'8 febbraio 1127. È la prima poetessa in lingua tedesca di cui ci siano state conservate composizioni, autrice di carmi sacri, il cui materiale [...] è tratto principalmente dal Nuovo Testamento e dai vangeli apocrifi. Dei carmi di A. (sulla vita, passione e resurrezione di Cristo; sul giorno del giudizio, l'anticristo e le gioie celesti), conservati in due manoscritti, l'uno di Verona, l'altro di ...
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CASTIGLIONE, Salvatore
Giuliana Algeri
Figlio di Gio Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nell'anno 1620 (Alfonso): fratello minore di Giovanni Benedetto, del quale seguì la carriera artistica, [...] già nel 1634 e ancora nel 1647 (Percy, 1967). La sua attività artistica è documentata unicamente dall'incisione La resurrezione di Lazzaro (firmata e datata 1645; rame nella Calcografia nazionale di Roma), mentre in un inventario della galleria del ...
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Modicum, et non videbitis me
. Nel Paradiso terrestre, dopo l'ultima trasformazione subita dal carro simboleggiante la Chiesa, Beatrice risponde alla dolce salmodia intonata dalle Virtù: Modicum, et [...] / modicum, et vos videbitis me (Pg XXXIII 10-12). Sono le parole con cui Cristo annunziò ai discepoli la sua morte e resurrezione (" Modicum, et iam non videbitis me; et iterum modicum, et videbitis me, quia vado ad Patrem ", Ioann. 16, 16), con le ...
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Pittore (Verona 1518 circa - ivi 1560). Scolaro di F. Torbido, fu sensibile all'influsso del Moretto e del Tiziano. Artista di modesta levatura, diresse abilmente l'educazione artistica del nipote Paolo [...] Veronese. Fra le sue opere più note: la Madonna in trono fra s. Dionigi e la Maddalena, nel Museo civico, la pala in S. Nazzaro e Celso (1543), la Resurrezione di Lazzaro (1546) in S. Bernardino, tutte a Verona. ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...