Pittore (Boscoducale 1547 circa - Parma o Cremona 1611). Allievo di F. e G. Mostaert ad Anversa, fu a Roma (1574 circa), dove fu influenzato da G. Muziano, C. Cort, M. Brill, affermandosi come paesaggista [...] Parma; dipinse paesaggi e pale d'altare, che risentono di Correggio e N. dell'Abate (ante d'organo in S. Maria della Steccata, 1580; Resurrezione, 1590, Parma, Galleria Nazionale; serie di dipinti mitologici, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). ...
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Pittore e incisore (Bologna 1575 - ivi 1655). Dopo un soggiorno a Roma, dove ebbe modo di conoscere le opere di A. Tassi e di A. Carracci (Paesaggi, 1610-11, Roma, galleria Spada), lavorò prevalentemente [...] accentuati effetti luministici ispirati alla tradizione ferrarese e veneta (Miracoli di s. Domenico e Consegna delle chiavi a s. Pietro, 1617, S. Domenico; Resurrezione di Cristo, 1623-25, S. Salvatore; Storie del Battista, chiesa dei Servi, 1635). ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] di Giovanni, chiamato da Gesù con questo, e soprannominato, come il fratello, Boanergès ("figlio del tuono"); presente alla resurrezione della figlia di Giairo, interroga Gesù sulla fine del mondo, assiste all'agonia del Getsemani (Marco 1, 19; 3 ...
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Pittore (Costa al Pino, Siena, 1525 - Napoli 1583). Dopo un primo alunnato (1537-42) presso D. Beccafumi, nel 1543 si recò a Roma dove, amico e collaboratore di Perin del Vaga e Daniele da Volterra, eseguì [...] dei Monti (1548-50). Si stabilì poi definitivamente (1557) a Napoli (tranne un breve secondo soggiorno romano: Resurrezione, 1568-70, Gall. Borghese), dove svolse gran parte della sua attività, divenendo importante punto di riferimento per una ...
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BRUSANTINI, Alessandro
Martino Capucci
Nacque a Ferrara intorno al 1580 da Paolo e Anna Laderchi. Visse per lo più all'ombra del padre, come cortigiano degli Este, dividendone le vicende di fortuna [...] al duca Cesare dei Dialoghi del padre e una sua poesia venne raccolta da Leonardo Sanudo nella miscellanea Vita,azioni,miracoli,morte,resurrezione ed ascensione di Dio umanato (Venezia 1614, p. 66). Sue lettere ad Alfonso e a Cesare d'Este sono, con ...
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Profeta ebreo, da cui prende nome un libro dell'Antico Testamento. Visse durante il regno di Giuda, sotto i re Ioatam, Acaz ed Ezechia (738 circa - 687), contemporaneamente a Isaia. Il libro, sesto tra [...] colpe di Samaria e di Gerusalemme e l'annunzio della loro prossima rovina. La seconda (capp. 4-5) descrive la resurrezione dalla sciagura, la liberazione dal dominio straniero, l'opera pacificatrice e purificatrice del Messia. La terza parte (capp. 6 ...
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Generale polacco (Pierzchowiec, Cracovia, 1755 - Winnagóra, Posnania, 1818). Combatté in Germania, ma tornato in Polonia (1792), durante l'insurrezione di Kościuszko si distinse nella difesa di Varsavia [...] 1814, quando infine tornò in Polonia per organizzarvi l'esercito. Il suo nome è pertanto legato alle legioni polacche e alle speranze nella resurrezione della Polonia, che ebbero la loro espressione nella "canzone di D.", divenuta poi inno nazionale. ...
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Teologo gesuita (Santiago del Cile 1731 - Imola 1801); stabilitosi a Imola dopo l'espulsione dei gesuiti dalle terre spagnole, scrisse un'opera, La venida del Mesias en gloria y majestad, che comparve [...] ecc.) e in cui l'autore, riallacciandosi all'autorità di Giustino, Ireneo, Lattanzio, sostiene i temi caratteristici del millenarismo primitivo: doppia resurrezione e attesa del regno millenario di Cristo in Terra. L'opera fu posta all'Indice (1822). ...
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Pittore (Cookham on Thames, Berkshire, 1891 - ivi 1959). Studiò alla Slade school of art di Londra (1908-12) guardando in particolare alle esperienze preraffaellite. Dal primo dopoguerra, in contatto con [...] espressioniste, talvolta, di un'esplicita sessualità. Trattò di preferenza temi religiosi ambientandoli in una cornice moderna (La Resurrezione, Cookham, 1923-27, Londra, Tate Gallery), paesaggi e ritratti (Le sorelle, 1940, Leeds, Art Galleries ...
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Scrittore ecclesiastico armeno (m. 735), figlio dell'arciprete della cattedrale di Dvin; fu professore di esegesi biblica. Dopo un viaggio di studio a Bisanzio e ad Atene, fu nominato metropolita della [...] ) e si occupò di esegesi (Spiegazione dei libri di Giobbe, Daniele e Ezechiele, giuntaci frammentaria). L'opera migliore è il Canone della resurrezione. Nel soggiorno a Bisanzio (714-717), tradusse dal greco (Cirillo di Alessandria, Dionisio Trace). ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...