Grammatico (n. Firenze 2a metà sec. 12º - m. tra il 1238 e il 1242), insegnante (certamente dal 1218) di grammatica e retorica nello Studio di Bologna, come successore di Boncompagno da Signa. Ci restano [...] di lui, tra l'altro, il Candelabrum seu summa recte dictandi (forse 1238), apprezzato manuale di retorica, un'altra, forse precedente, Summa dictaminis, e una Summa grammatice. ...
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Nato a Ferrara il 12 febbraio 1608, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù. Si dice che al termine del suo noviziato avesse chiesto d'esser mandato a predicare il Vangelo in quelle Indie che doveva [...] (1679), Del ghiaccio e della coagulazione (1681). Anteriore ad essi, anzi la sua prima opera a stampa, è il trattato di retorica L'uomo di lettere difeso ed emendato (1645), in cui raccolse il frutto della sua esperienza d'insegnante: il fine che qui ...
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Greco di Smirne, nato verso la metà del sec. I a. C., insegnò retorica latina a Roma. Ebbe gran fama e larghissimo seguito fra i giovani, che lo preferivano a Cicerone, del quale egli era un gran detrattore. [...] Seguace dell'indirizzo asiano, conosceva ogni raffinatezza della retorica e sovraccaricava le sue orazioni con tropi e figure, indulgendo al gusto del pubblico.
Bibl.: F. G. Lindner, De L. Cestio Pio, Züllichau 1858; M. Schanz, Geschichte der ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] studi di diritto ed ebbe come maestri Bernardino Cattani e Domenico Odofredo. Il 21 aprile 1635 ottenne in Bologna la laurea dottorale in utroque. Il B. abitò per qualche tempo a Firenze, poi tornò a Bologna ...
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Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] fu oggetto di studio, di insegnamento e di sistemazione teorica nell’ambito della disciplina che prese il nome di retorica. Grazie all’opera di Protagora di Abdera, Gorgia da Lentini, Platone, Isocrate, Zenone e soprattutto Aristotele e, più tardi ...
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Critico e letterato (Southampton 1845 - Bath 1933); fu per lungo tempo critico letterario in riviste; prof. (1895-1915) di retorica e letteratura inglese nell'univ. di Edimburgo. Tra le sue numerose opere [...] di critica e storia letteraria: Elizabethan literature (1887); la diffusissima Short history of English literature (1898); History of criticism and literary taste in Europe (3 voll., 1900-04) di vasta ...
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Poeta (n. Vertus, Champagne, 1345 circa - m. 1406). Fu avviato alla poesia da Guglielmo di Machaut, intorno alla dottrina retorica del quale compose un trattato, l'Art de dictier et de fere chançons, balades, [...] virelais et rondeaulx (1392), che sono poi le forme liriche in cui egli si esercitò particolarmente; lasciò, fra l'altro, un migliaio di ballate. Scrisse anche poesie drammatiche, Dit des quatre offices ...
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Gesuita (Venezia 1727 - Treviso 1805); insegnante di grammatica a Ferrara e a Bologna (1746-50), poi (dal 1751) di retorica e bibliotecario a Parma; passato poi a Bologna, dopo la soppressione della Compagnia [...] (1773) si trasferì a Venezia. Raccolse manoscritti e stampati, in parte provenienti dalla libreria Soranzo (tra l'altro, 4000 Bibbie in 52 lingue diverse), passati parte alla Marciana nel 1779, parte alla ...
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Donato Di Santo
José Luis Rhi-Sausi
L'America Latina vive un periodo di forte slancio riformista. La retorica politica in tutti i paesi dell’area riempie la comunicazione con annunci di riforme ‘storiche’ [...] e ‘strutturali’ sui più svariati argomenti. Sembra definitivamente superato il lungo periodo in cui il binomio conservazione/rivoluzione definiva i termini del discorso politico latinoamericano.
Le spinte ...
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Poeta inglese (Shipbourne, Kent, 1722 - Londra 1771). Fu allievo del Pembrocke college di Cambridge, dove poi insegnò filosofia e retorica prima di trasferirsi a Londra nel 1749. Qui strinse amicizia con [...] i più influenti artisti e scrittori (Ch. Burney, W. Hogart, D. Garrick, S. Johnson), collaborò a varî periodici e fondò, con l'editore J. Newbery, The midwife: or old woman's magazine (1750-53), scritto ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....