L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] epifrasi da parte di ➔ Giacomo Leopardi (Mengaldo 2006) sembra raccogliere l’invito di Quintiliano e in genere della retorica classica al sovvertimento dell’ordine delle parole (iperbato) prevedendo spostamenti dalla loro sede lineare: «il discorso è ...
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(Γοργίας) Dialogo di Platone. Socrate discute con Gorgia di Leontini e con altri due maestri sofisti, Polo e Callicle sullo statuto della retorica e sui suoi rapporti con il giusto. Le definizioni della [...] con il diritto del più forte, né il bene può esserlo con il piacere – come pretende Callicle – e il vero retore non dovrebbe mirare a lusingare gli uomini potenti, ma dovrebbe indirizzare i cittadini all’ordine, alla giustizia e alla temperanza (504 ...
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twittabile
agg. Che può essere comunicato mediante la rete sociale Twitter.
• Questo porta all’autocensura? «Non credo che scoraggi gli scrittori, credo che crei questa retorica pubblicitaria buonista [...] , diffamazione, calunnia. «Tutte e tre ‒ ha affermato ‒ sono peccato!». Ecco perché il nuovo Papa, legato alla retorica ignaziana, risulta facilmente «twittabile»: per questa sua capacità di trasferire contenuti densi in frasi inferiori ai 140 ...
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Umanista e letterato (Villanova d'Asti 1412 - Asti 1468 circa). Studiò a Pavia col Valla e il Vegio, e vi tornò come insegnante di retorica nel 1433 o '34, certamente non dopo il '35, passando poi (1447) [...] a Chieri in qualità di rettore delle scuole; dal 1448 fu, come segretario, al servizio di Carlo d'Orléans, che lo condusse in Francia; tornò definitivamente ad Asti intorno al 1452. L'opera sua poetica, ...
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Romanzo (1579) dello scrittore inglese J. Lyly (1554-1606), che offrì in esso un modello di prosa ritmica, esperta di tutti gli artifici della retorica, che farà di "eufuismo" un sinonimo di stile prezioso.
Trama: [...] Euphues (il bennato) è un giovane ateniese (s'intenda, uno studente di Oxford) che si reca a Napoli (s'intenda Londra), ove si lascia corrompere dalla licenza della grande città, ruba a un amico l'affetto ...
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BIANCHI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova nel 1587, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1602. Molto dotto, insegnò per vari anni umanità, retorica e filosofia nei collegi tenuti dai gesuiti a [...] Milano. Qui, nel collegio braidense, diede anche eccellenti prove delle sue doti di predicatore (De singulari sapientia S. Caroli Borromaei, Mediolani 1610) e di poeta (Epigrammata, Mediolani 1635). Trasferito ...
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Aquino, Carlo d'
Cesare Federico Goffis
, Scrittore (Napoli 1654 - Roma 1737), figlio del principe Bartolomeo di Caramanico. Gesuita, nel 1676 andò a insegnare retorica a Macerata dove ebbe allievo [...] , per Felice Mosca, 1728 ". La raccolta delle similitudini è di gusto secentesco, fatta con l'intento di mostrare il valore retorico della comparazione. La traduzione in verso eroico della Commedia fu in realtà stampata a Roma da Bernabò Rochi con l ...
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Teologo e umanista (Schlettstadt, Alsazia, 1450 - ivi 1528). Studiò a Friburgo, Erfurt e Heidelberg e dal 1498 fu professore in quest'ultima sede di retorica e poetica. A lui l'imperatore Massimiliano [...] fece sottoporre per l'approvazione un suo progetto in cui sosteneva l'introduzione in Germania di una prammatica sanzione a somiglianza di quella francese di Bourges, la nomina di un legato fisso papale ...
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Scrittore spagnolo, nato a Toledo, forse nel 1514, e morto nella Città di Messico, nel 1575. Professore di retorica a Osuna, si trasferì nel Messico, nel 1551, insegnando in quella università. Fu storiografo [...] della città (1560), in cui prese gli ordini sacerdotali, e tenne la direzione della cattedrale (1564). Tradusse e divulgò le opere filosofico-morali di Luis Vives, aggiungendo qualche trattato originale. ...
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Retore bizantino, vissuto a Costantinopoli circa la metà del sec. XI, compose prolegomeni alla retorica e ampî commentarî ai proginnasmi di Aftonio e ai trattati di Ermogene Degli stati, dell'invenzione [...] e delle idee, che hanno conservato preziosi frammenti di precedenti commentatori.
Ediz.: Walz, Rhetores graeci, II, 69-564; VI, 1-32; H. Rabe, Prolegomenon Sylloge (Rhetores graeci, XIV), Lipsia 1931.
Bibl.: ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....