MEDICI, Michele
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna l’8 maggio 1782 da Girolamo, maestro in una filanda di seta, e da Antonia Rossi.
Dopo aver studiato grammatica, umanità e retorica presso il seminario [...] arcivescovile di Bologna, il M. seguì anche lezioni di filosofia. Orientatosi poi verso le discipline fisiche, dapprima frequentò le lezioni di farmacia impartitegli privatamente da F. Coli, pervenendo ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] il G. fu avviato alla vita religiosa presso i domenicani della sua città, entrando nel noviziato in S. Domenico, dove nell'anno successivo fece la professione solenne. Concluso brillantemente lo studio ...
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Filosofo (Varsavia 1912 - Bruxelles 1984), professore all'Università libera di Bruxelles; socio straniero dei Lincei (1969). La sua ricerca è rivolta a determinare la natura specifica e i limiti del ragionamento [...] della valutazione pratica. Riproponendo e aggiornando i temi trattati da Aristotele nei Topici e nella Retorica, P. ha elaborato una "nuova retorica" mediante cui, in contrapposizione alle categorie di verità e di dimostrazione tipiche del discorso ...
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Nato circa il 360 a Corinto, è l'ultimo dei dieci oratori compresi nel canone alessandrino, e il meno originale. Visse ad Atene (dove studiò retorica e fu discepolo di Teofrasto) in condizione di meteco, [...] e perciò non poteva essere che un logografo. La sua maggiore attività, e il fiorire della sua fama, fu dopo Alessandro (323), quando la grande eloquenza era caduta con la libertà, per il regime oligarchico ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] gesuiti. In seguito frequentò la scuola di filosofia di Livio Rettori, quella di medicina teorica di Niccolò Finetti e quella di medicina pratica di Crescenzio Landi. Il 19 giugno 1583 si laureò in filosofia ...
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apostrofe
Francesco Tateo
Originariamente collegata con l'oratoria forense (consisteva essenzialmente nel volgere le spalle ai giudici per rivolgersi al pubblico o all'imputato), l'a. fu considerata [...] a veder (XIII 139; cfr. XXVI 79, XXVII 36, XXXIII 110, Pg XIV 10, XXVI 53). Ma talora lo schema retorico acquista maggiore evidenza perché produce un'immediata spezzatura della narrazione, assumendo l'ufficio d'introdurre il personaggio che solo più ...
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Scrittore albanese (Durazzo 1863 - Scutari 1915), dal 1879 nella Compagnia di Gesù; insegnò a Scutari, nel collegio francescano, poi nel seminario pontificio. Autore di una Grammatica albanese (1909), [...] di un trattato di retorica e di stilistica in albanese (1911), di una versione in albanese del Vangelo di S. Matteo (1915); lasciò manoscritto un vocabolario della lingua albanese. ...
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Wieruszowski, Helene
Enzo Esposito
Studiosa polacca di letteratura medievale e umanistica, si è occupata con particolare competenza di D. e della cultura del suo tempo, lumeggiando ampi spazi della [...] tradizione retorica e approfondendo vari aspetti del pensiero dantesco.
I suoi contributi, sempre ben meditati ed efficaci, si susseguono nel seguente ordine: Der Reichsgedanke bei D., in " Deutsches Dante-Jahrbuch " XIV (1932) 185-209; Bibliografia ...
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Poeta francese (Montceau-les-Mines 1907 - Parigi 1993); nelle sue opere tende a una poesia classicheggiante, ma realizzata senza ricercatezze stilistiche, anzi improntata spesso a una segreta negligenza [...] espressiva. Evitando la retorica e l'eloquente profusione, F. mira a esprimere nell'atto poetico la ricerca dell'assoluto, l'unità e la complessità del mondo, il mistero dell'uomo su questa terra. Ha partecipato alla Resistenza e ha raggiunto la ...
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Carpegna (Carpigna), Guido di
Eugenio Chiarini
È ricordato, col ravennate Pier Traversaro, al v. 98 di Pg XIV, a rincalzo del v. 97 pure contesto di nomi in pregnante interrogazione retorica (Ov'è 'l [...] buon Lizio e Arrigo Mainardi ?), e prima dell'esclamazione centrale e più violenta del canto (Oh Romagnuoli tornati in bastardi!, v. 99), che induce a leggere codesti nomi non tanto come termini di una ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....