asperitas
Pier Vincenzo Mengaldó
. A parte l'impiego più generico di Ep XIII 29, a., come l'unico esempio dell'aggettivo asper, è usato da D., sempre e solo nel De vulg. Eloq., nella precisa accezione [...] sono invece attestati ‛ asprezza ' o ‛ asperità '). In questo senso D. eredita puntualmente la tradizione terminologica della retorica latina, dove, fin dall'epoca classica e poi nel Medioevo, asperitas, asper, aspere ricorrono spesso e stabilmente ...
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Publio Elio Aristide Teodoro Eudemone (n. Adriani, Misia, 117 o 129 - m. 185 o 189 d. C.) fu retore ad Atene e in altre città di Grecia, Asia, Egitto e a Roma. Per quanto si proponesse Demostene come modello, [...] ; altri hanno carattere polemico, come la difesa della Retorica contro Platone; di argomento personale sono i Discorsi sacri esalti la grandezza di Roma. Scrisse anche un trattato di retorica. Il suo stile è spesso involuto. Si è riconosciuta l ...
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Scrittore, giurista e latinista dalmata (Spalato 1765 - Novi Ligure 1834). Fece parte dell'Arcadia sotto il nome di Chelinto Epirotico e nel 1798 fu uno dei tribuni della Repubblica romana. Si recò quindi [...] a Genova dove insegnò retorica e diritto civile e dal 1831 ebbe la carica di bibliotecario. Ha lasciato numerose poesie in lingua latina. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] uomo. Da qui l’interesse per la filosofia pratica declinata nei termini di un antistoicismo edonista e l’esaltazione della retorica come metodo, applicabile a tutte le discipline, in grado di rinnovare il rapporto tra verba e res, ormai ridotto dalle ...
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eufemismo
Francesco Tateo
Consiste nell'attenuare un'espressione che potrebbe risultare troppo cruda o sconveniente, sostituendo una parola o una locuzione con un'altra meno forte o addirittura contraria.
L'uso [...] di questa figura retorica è in D. limitato, presentandosi raramente per lui l'opportunità di attenuare la violenza espressiva, che nella Commedia è invece generalmente ricercata. Si veda un caso limite come quello di If XXVIII 24 (dove si trulla), ...
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STATIO
S. Ferri
È vocabolo assai ben definito del lessico latino, come luogo di sosta, posto di guardia, porto e simili. In greco ha il termine corrispondente nel vocabolo stàsis che è anche usato dalla [...] retorica greca in senso analogo al latino status, constitutio, quaestio, appellatio; vale anche indugio, mora, intervallo (Quint., iii, 6; Dion. Hal., p. 148 R). Come traduzione del greco thematismòs appare soltanto in Vitruvio (1, 2, 5) il quale ha ...
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PORCARI, Stefano
Giovanni Battista Picotti
Discese da antica famiglia romana, della quale latinizzò il cognome in Porcius. Ebbe vasta cultura classica e fama di oratore eloquente: le sue orazioni furono [...] diffuse come modelli d'arte retorica. Fu capitano del popolo di Firenze nel 1427 e 1428; dopo avere visitato la Francia e la Germania, ebbe nel 1432 da Eugenio IV l'ufficio di podestà di Bologna; podestà di Siena nel 1434, offrì invano la mediazione ...
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Nato a Costantinopoli nel 1391, morto nel giugno 1444, ricevette nel battesimo il nome di Manuele, che mutò in quello di Marco, quando si fece monaco a 26 anni. Studiò retorica sotto Giovanni Cortasmeno [...] e filosofia sotto Gemisto. Nel 1437, alla vigilia del concilio di Ferrara, fu promosso arcivescovo di Efeso (donde la denominazione di Marco d'Efeso), mentre il condiscepolo e futuro antagonista Bessarione ...
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TROYA, Vincenzo
Giorgio Chiosso
– Settimo di otto fratelli, nacque l’8 giugno 1806 in contrada Brusesio nel comune di Magliano Alfieri (Cuneo), da Bartolomeo, possidente, e da Margherita Troya (omonima [...] Antonio Nicola come ripetitore nel seminario. Completati in ogni caso gli studi accademici, acquisì il titolo di professore di retorica nel 1826.
Per la sua formazione decisivo fu l’incontro con l’abate Giuseppe Anselmi (1769-1842), anch’egli ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] retorica, oltre che per vari componimetiti poetici di cui non è rimasta traccia. L'aspetto indubbiamente più interessante della sua produzione coincide comunque con l'attività nel campo dei teatro di corte. E carattere aulico, di trattenimento per ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....