AYALA, Sebastiano d'
Giuseppe Nuzzo
Nato di nobile famiglia a Castrogiovanni in Sicilia il 28 febbr. 1744, entrò giovanissimo, nel 1759, nella Compagnia di Gesù. Compiuti gli studi a Palermo, fu mandato [...] essenzialmente dettato da mero opportunismo di cortigiano, e si rivela un vero e proprio monumento di machiavellismo gesuitico, retorico e libresco.
L'attività diplomatica dette particolare risalto alla personalità dell'A., ricca di vitalità e di ...
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STEFANO da Cesena
Dario Busolini
STEFANO da Cesena (al secolo Nicolò Chiaramonti). – Nacque a Cesena il 22 novembre 1605, decimo figlio dello scienziato conte Scipione Chiaramonti e di Virginia degli [...] Abbati.
Dopo aver studiato grammatica e retorica a Cesena, come altri della sua famiglia fu inviato paggio alla corte estense di Modena. Tornato a Cesena iniziò gli studi legali ma, seguendo l’esempio dei fratelli Chiaramonte (1588-1652), Gregorio ( ...
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Torquato, Tito Manlio Imperioso
Manlio Pastore Stocchi
Generaleromano (sec. IV a.C.), più volte console e dittatore, ebbe una parte di rilievo nelle guerre contro i Galli e i Latini, ma è ricordato [...] e quindi testimoniano di un intervento provvidenziale nello svolgimento della storia romana. In Cv IV V 14 egli si chiede retoricamente: Chi dirà di Torquato, giudicatore del suo figliuolo a morte per amore del publico bene, sanza divino aiutorio ciò ...
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Mortara Garavelli, Bice. – Linguista italiana (Montemagno, Asti, 1931 - Torino 2023). Dopo essersi laureata in Lettere classiche con B. Terracini, ha insegnato alle scuole medie e superiori prima di assumere [...] carriera si è interessata di linguistica testuale, di stilistica linguistica e letteraria e di retorica. Ha collaborato al Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica diretto da G.L. Beccaria (1994) e ha pubblicato, tra gli altri: La ...
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Domenicano, scrittore di opere storiche e geografiche, nacque a Bologna nel 1479 (l'11 dicembre, secondo alcuni biografi), e dopo essere stato affidato, per i primi studî letterarî, a Giovanni Garzoni, [...] lettore di retorica nell'università di Bologna, col quale poi rimase sempre in rapporti di cordiale amicizia, nel novembre 1495 vestì l'abito domenicano, iniziando i suoi studî di filosofia e teologia. La sua operosità letteraria cominciò nel 1517, ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] umoristici e la moralità piana e ragionevole, volle vedere nel C. un risentito "nemico d'ogni infingimento e retorica",accostabile allo stesso Manzoni il quale lo avrebbe sentito tanto congeniale - il Fioroni deduce, meccanicamente dalla presenza ...
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BUCCERONI, Gennaro
Bartolomeo Genero
Nato a Napoli il 21 apr. 1841, Compì i primi studi nel collegio dei gesuiti a S. Sebastiano; nel 1856 entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo il noviziato, studiò [...] per due anni retorica a Napoli. Nel 1860, a motivo dei rivolgimenti politici, dovette proseguire all'estero i suoi studi: di filosofia e scienze a Balaguer in Spagna, di teologia a Laval in Francia, dove venne ordinato sacerdote nel 1870.
La sua ...
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Retore e scrittore latino (forse del 4º sec. d. C.); compose un'epitome dell'opera di Valerio Massimo, giungendo solo al libro 3º. Da taluni I. è stato però identificato con un retore che nel sec. 3º ebbe [...] una cattedra di retorica in Roma. ...
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LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] - Della parte perduta dell'opera di L. non abbiamo che scarsissimi frammenti; di qualche importanza solo un paio presso Seneca il retore intorno a Cicerone. Per il resto, di tradizione diretta non c'è che un frammento del libro 91°, scoperto nel 1772 ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] di cui gli fu affidata la supplenza, per la letteratura greca, quando ebbe terminato i due anni di noviziato. Incaricato nel 1813 di esercitazioni di filosofia, fu dal Royer-Collard nominato suo supplente ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....