Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] ” (tropos) è esposta in B 22 DK, ove è importante l’opposizione stabilita tra la fragilità della legge, che l’abilità retorica degli oratori può far volgere in ogni senso, e il carattere, che, quando si realizza in un uomo, è fermo e inamovibile ...
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MATTEI, Loreto
Gianfranco Formichetti
– Nacque il 4 apr. 1622 a Rieti da Pietro Paolo e da Orinzia Pennicchi, entrambi di nobili origini.
Dopo avere ricevuto la prima istruzione da un precettore, intraprese [...] del toscano sul latino in virtù della ricchezza delle voci, della versatilità nei diversi stili, della facilità dell’ornato retorico, della dolcezza del suono e della chiarezza del senso.
L’attenzione per la storia di Rieti, che aveva sollecitato ...
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CASALI, Gregorio
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1652 dal senatore Mario Ignazio e dalla contessa Ippolita Bentivoglio. La nobiltà della madre e il prestigio del padre dovettero procurargli un'infanzia [...] trasformazione è costituita appunto dal trattenimento mondano, dallo svago accademico, dal tentativo di reperire, nell'esercitazione, motivi retorici più facili e comunicabili. Non a caso il C. sarà uno dei primi fondatori della colonia Renia dell ...
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Giureconsulto canonista italiano nato a Garopoli ín Calabria il 7 ottobre 1724 e morto a Napoli il 5 ottobre 1781. Studiò a Napoli ove ebbe a maestri il Vico, per le lettere greche e latine e la retorica, [...] e il Cirillo, per il diritto. Ordinato sacerdote, ottenne nel 1765 la cattedra di diritto canonico all'università di Napoli e nel 1779 quella di decretali. Di lui ci restano, tra le altre opere, due trattati: ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] di Ludovico Beccadelli, in Bibliothèque d'humanisme et Renaissance, XLIII (1981), pp. 68, 74-77; A. Quondam, "Le carte messaggiere". Retorica e modelli di comunicazione epistolare…, Roma 1981, pp. 38-41, 45-49, 55, 62 s., 154-156; P.F. Grendler, L ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] Compiuti in patria gli studi di grammatica e retorica sotto la guida di un maestro celebrato ai suoi tempi, Giovita Rapicio (o Ravizza) da Chiari, iniziò, sempre a Bergamo, gli studi di diritto che continuò a Padova, dove ebbe maestri Marco Mantua e ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] quando ancora frequentava le scuole di retorica, pubblicando un opuscolo anonimo in difesa del suo maestro Paolo Onofrio Branda, impegnato nella nota polemica linguistica con il Parini (Al novello giudice delle presenti controversie uno scolaro del ...
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architettonico
Aggettivo usato da Aristotele, Leibniz e Kant. Per Aristotele è architettonica una scienza rispetto a un’altra, quando il fine di quest’ultima è subordinato al fine della prima. Così la [...] politica è a. rispetto alla strategia, all’economia, alla retorica. Per Leibniz è a. una spiegazione secondo cause finali. Kant invece si servì del termine nel senso di «sistematico», in partic. Kant utilizzò il termine come sostantivo femminile: ...
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Scrittore tedesco (Altona 1888 - Amburgo 1961). Assieme a E. G. Kolbenheyer è il massimo rappresentante di una tendenza letteraria irrazionalistico-nazionalista destinata a sfociare apertamente nel nazismo. [...] La sua vasta produzione (romanzi, racconti, fiabe, ballate) avvia infatti, nella rievocazione, per lo più retorica, della vita e dei miti degli antichi Germani (cfr. Drei Dichtungen aus der Vorgeschichte, 1925-28), l'incontro fra il cosiddetto ...
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SIMMACO, Quinto Aurelio (Quintus Aurelius Symmăchus)
Francesco Arnaldi
Visse all'incirca fra il 340 e il 402 d. C. Il padre, L. Aurelio Avianio Simmaco, investito di importanti cariche pubbliche e onorato [...] da due statue - una delle tante forme della retorica di allora - a Roma e a Costantinopoli, gli lasciò in eredità oltre, forse, le numerose tenute che possedeva, una tradizione di dottrina, di misura, di attiva partecipazione alla pubblica cosa e di ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....