MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] di undici anni entrò nel collegio dei nobili di Parma, diretto dai padri ex gesuiti, dove studiò grammatica e retorica. Trasferitosi a Roma (1806), approfondì le cognizioni filosofiche presso il collegio Nazareno. Rimasto orfano del padre, nel 1808 ...
Leggi Tutto
GIGLI, Lorenzo
Maria Pia Donato
Nacque il 7 apr. 1685 a Brocco, presso Modena, da Matteo, notaio e preside della provincia del Frignano, e da Maria Maddalena Vanni. Ricevuta la prima educazione dallo [...] , dove rimase fino al 1703, compiendo il corso di studio di grammatica, umanità e retorica, e ricevendo la prima tonsura.
Nel novembre 1703 riprese lo studio della retorica presso i gesuiti e l'anno seguente il corso di filosofia presso il collegio S ...
Leggi Tutto
BALBIS, Silvio Saverio
Mario Cacciaglia
Di famiglia saluzzese, nacque a Caraglio il 29 ott. 1737 da Francesco Antonio e da Agata Teresa Bonifanti di San Benedetto. A quindici anni, dopo aver vestito [...] ecclesiastico, entrò nel Regio Collegio delle scuole di Saluzzo, dove fu allievo di don Francesco Bernardi, che v'insegnava retorica, e del latinista Giacinto Colomba. Passò, in seguito, all'università di Torino, dove frequentò le lezioni di G. S ...
Leggi Tutto
riformite
s. f. (iron.) Tendenza a sostenere continuamente la necessità di riforme.
• Francesco Delzìo è un giovane manager che non ha paura della penna e nemmeno della sua età. Nel 2007 aveva tratteggiato [...] dei giovani «flessibili e felici» che identificava con una generazione di moderni Tuareg, […] Così come è efficace la figura retorica ancora giovanile di questo nuovo pamphlet, la lettera di un innamorato tradito: e l’autore non la indirizza a una ...
Leggi Tutto
. Nell'ordinamento finanziario delle provincie romane durante l'impero, accanto al tributo fondiario consistente in una quota del prodotto lordo (da un decimo a un quinto), pagabile in natura o nell'equivalente [...] in danaro, si fa strada un'imposta prelevata sugl'individui come tali, e detta tributum capitis. Non senza retorica, adattando alle persone la dottrina vigente per i fondi provinciali, si è scritto che col tributo il singolo riscatta il diritto sulla ...
Leggi Tutto
. È uso di antica tradizione dare questo nome al frazionarsi dell'unità di tempo in due o più suoni. Tale denominazione ha avuto origine dall'immagine del fiorire che i suoni ricordano nel loro succedersi [...] ed aggrupparsi. Di qui venne anche il modo di dire di "stile fiorito", spesso ricorrente nella retorica della forma musicale. Lo stesso vocabolo "fiorito, florido" venne applicato a una data specie di contrappunto, nel senso che a una nota più lunga ...
Leggi Tutto
INTERROGAZIONE
Grammatica. - È una proposizione. intesa a conoscere ciò che altri pensa o sa circa un dato argomento.
L'interrogazione può essere diretta (Chi è venuto?) o indiretta (Ditemi chi è venuto); [...] l'anima
o d'oro o d'onor brame
Se del mio viver Atropo
Presso è a troncar lo stame...?
L'interrogazione retorica serve pure a esprimere la disperazione, il rimprovero, lo sdegno, come nei versi di Leopardi:
Perché, Perché? Dov'è la forza antica ...
Leggi Tutto
ROGACCI, Benedetto
Eleonora Zuliani
Teologo, grammatico e poeta, nato a Ragusa (Dalmazia) il 18 marzo 1646, morto a Roma nel 1719. Studiò ad Ancona e a Roma dove entrò nell'ordine dei gesuiti. Cominciò [...] farsi notare con l'orazione che tenne nell'anniversario della morte di Gregorio XIII; divenne in seguito insegnante di lettere e retorica a Montepulciano, Spoleto e Roma, e segretario per tutti i collegi del suo ordine in Italia. In gioventù scrisse ...
Leggi Tutto
COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] i corsi universitari e conseguire, a ventidue anni, la laurea in belle lettere. Iniziò subito dopo, nel 1844-45, l'insegnamento della retorica a Demonte, in provincia di Cuneo, e lo proseguì dal 1845-46 al 1846-47 a Pallanza, e nel 1848 a Novara ...
Leggi Tutto
CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] . Frequentata per un breve periodo l'università di Pisa, si trasferì a Roma nell'estate del 1796 ad insegnare retorica e greco nel collegio Bandinelli. Dopo l'invasione francese e la proclamazione della Repubblica, seguì in Austria il principe ...
Leggi Tutto
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....