BARBAGALLO PITTÀ, Salvatore
Anna Cirone
Nacque a Catania il 1° marzo 1804, da Francesco e Geltrude Pittà. Nel 1827 sposò Anna Anfuso, dalla quale ebbe tre figli: l'ultimo, Francesco, fu patriota e partecipò [...] 1860. Laureato in medicina, il B. seguì anche studi letterari e si dedicò all'insegnamento privato di lingua italiana e retorica. A uso scolastico, progettò una "Scelta ragionata di classici italiani", di cui rimane il programma, stampato nel 1832 ...
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Vasil′ev, Sergej Dmitrievič
Mino Argentieri
Regista e sceneggiatore russo, nato a Mosca il 4 novembre 1900 e morto a Leningrado il 16 dicembre 1959. Si deve al film Čapaev (1934; Ciapaiev) la celebrità [...] N., a lungo conosciuti come fratelli, ma privi di alcun legame di parentela. I V. riuscirono a evitare la retorica, fondendo con finezza i ritratti dei due protagonisti così diversi, ma che si integravano a vicenda, e impressero alla rievocazione ...
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BONDINO (Bondeno e, nella traduzione greca del cognome, Agathemeros, Agathemon, Euhemeros), Alessandro
Gianni Ballistreri
Di lui quasi nulla sappiamo: nato probabilmente a Venezia nella seconda metà [...] prefazione all'Organon di Aristotele, edito da Aldo Manuzio, si diede lungo tempo allo studio della poesia e della retorica prima di interessarsi alla filosofia. La sua profonda conoscenza del greco lo mise a contatto col circolo manuziano di Venezia ...
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non-azione
s. f. Mancanza di azione, rinuncia a mettere in atto le decisioni prese.
• Il discorso politico da noi è [...] piegato a un’esigenza di principio (idealità), piuttosto che a un’esigenza pragmatica [...] perché non argomentano il raccordo tra mezzi e fini. A ciò si connette il problema non disgiungibile dalla nostra tradizione retorica di riempire con le parole il vuoto della non-azione anche quando il rapporto mezzi/fini è proclamato. (Giorgio Fedel ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] con passione, tanto da esibire all'età di undici anni una appropriata conoscenza dei fondamenti della fede, un retto uso della retorica e dello scrivere in latino. Seguì una sua sorella a Napoli, dove frequentò la scuola dei padri della Compagnia di ...
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VANNUCCHI, Anton Maria
Andrea Labardi
– Figlio di Ilario e di Anna Maria Bacciottini, nacque a Castelfiorentino il 16 febbraio 1724 in una famiglia di civile condizione che si diceva imparentata con [...] primaria presso la pubblica scuola della propria cittadina, fu inviato a Firenze per seguire i corsi di filosofia e retorica nel collegio delle Scuole Pie. Sotto l’attenta guida dei calasanziani, oltre al latino, apprese alcuni elementi dell’ebraico ...
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CARBONE, Giunio
Armando Petrucci
Nacque a Genova nel 1805 da Serafino e Maria Orengo. Divulgatore di storia, letterato verseggiatore, si occupò all'inizio della sua attività della storia della sua regione, [...] della storia ligure dall'origine fino al 1814 in due volumi, d'impostazione divulgativa e didattica e di goffa e retorica esposizione, così come goffa è un'ode da lui dedicata nel 1836 alla celebrazione di due opere scultoree del grande Lorenzo ...
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imbarellato
p. pass. e agg. Adagiato, sistemato su una barella.
• Renato è rientrato in Italia, imbarellato solo il giorno 8 e lo deve ai suoi amici che tenendoci all’oscuro di tutto per non darci dolore, [...] . (Repubblica, 15 gennaio 2010, p. 34, Commenti) • E dire «trincea», per medici e infermieri di quel presidio, non è retorica né un telefilm. Però malgrado blocco del turn-over, tagli e retribuzioni ferme, il presidio funziona, sia pur nel caos, e a ...
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brigataro
agg. (spreg. iron.) Che si richiama alle Brigate Rosse e ai loro comunicati.
• Dalle fabbriche, alla scuola, alle protesta per i rifiuti nel napoletano e a quelle degli immigrati. Tentativi [...] gestiti dai gruppi che si richiamano al marxismo. Il Coordinamento dei collettivi comunisti in un volantino, pieno di retorica «brigatara» concludeva rilanciando «l’unità dei comunisti e delle avanguardie operaie per la costruzione del nuovo partito ...
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furo
Latinismo, il termine compare in due luoghi, in rima, sia come sostantivo che come aggettivo. Sostantivo, nel senso di " ladro ", in If XXI 45 Là giù 'l buttò, e per lo scoglio duro / si volse; [...] fretta a seguitar lo furo. Il vocabolo è ampiamente attestato nella lingua del Duecento: cfr. particolarmente Brunetto Latini Retorica (ediz. Maggini, Firenze 1967, 71, 95, 96); Quaedam profetia 72 (Monaci, Crestomazia 582).
Aggettivo, con lo stesso ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....