scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica [...] la varia cultura dai grammatici, nelle s. di grammatica; in un secondo tempo si costituirono le più elevate s. di retorica. Il processo di statizzazione, che iniziò alla fine della repubblica, può dirsi interamente compiuto al principio del 4° sec. d ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] ), che auspicavano la formazione dell'oratore ideale, quel vir bonus dicendi peritus, cui mirerà tutta l'educazione retorica posteriore. A tale intento corrispondeva lo stile tipico dell'eloquenza di I., esemplare nel genere epidittico, dai periodi ...
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Letterato veneziano (Venezia 1713 - Padova 1786). Tra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi, raggiunse grande notorietà nel campo degli studi danteschi con l'opera Giudizio degli antichi [...] si oppose alla negazione delle Lettere virgiliane di S. Bettinelli, con buon senso, ma generalmente su fondamenti di retorica tradizionale, in modo, cioè, inadatto a comprendere la vera poesia di Dante. La sua opera principale sono due bisettimanali ...
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Scrittore spagnolo (Guadix 1833 - Madrid 1891). Partecipò attivamente alla vita politica del tempo e collaborò a numerosi giornali e riviste. Eco della sua vita movimentata sono il Diario de un testigo [...] e una sensibilità acuta e ricettiva. Scrisse in seguito numerose novelle e romanzi legati ancora da un eccesso di retorica al gusto romantico. Solo nel lungo racconto, divenuto famoso, El sombrero de tres picos (1874) A., abbandonate le sue ...
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IPERIDE (‛Υπερείδες, Hyperīdes)
Piero Treves
Oratore, avvocato e politico ateniese del sec. IV a. C. Nacque nel demo di Collito, nel 390-389; del padre, Glaucippo, non è nota la professione né la condizione, [...] anni della giovinezza si formò un'educazione compiuta: mirando alla vita politica, apprese, alla scuola di Isocrate, retorica e filosofia: quell'ars oratoria verniciata di filosofia e costruita su un empirismo etico talvolta ambiguo, che Isocrate ...
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TEMISTIO (Θεμίστιος, Themistius)
Nicola Festa
Nato in Paflagonia circa il 317 d. C., occupa con la sua vita la massima parte del sec. IV (morto circa nel 388), segnalandosi per la sua posizione sociale [...] campagna: a suo padre Eugenio elevò un monumento in una delle sue orazioni. Compiuta l'istruzione media in una scuola di retorica "nel paese dei Colchi" (a Sinope?), si recò a Costantinopoli nel 337. Ancor giovine, prima del 355, conquistò un posto ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] l’oro, non l’oro l’onore).
(d) Una delle peculiarità del proverbio è poi la presenza di giochi del significato e figure retoriche come la ➔ metafora (il mattino ha l’oro in bocca), la similitudine (la donna bella è come la castagna, / bella di fuori ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] eccellente" (Cozzando), fu il suo primo maestro (morì nel 1529). Passato nella vicina Brescia, il C. frequentò le lezioni di retorica di Giovanni Britannico e imparò il greco sotto Faustino Cinzio. Qui si segnalò, fra i suoi compagni di studi, per l ...
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RHO, Giovanni
Giovanni Pizzorusso
RHO, Giovanni. – Nacque a Milano il 29 gennaio 1590 figlio di Alessandro, giurista, nobile e membro del Senato milanese, e di Livia Raggia (Raggi). Fu fratello di Giacomo [...] nella Compagnia di Gesù il 24 aprile 1604 nella casa di Arona, dove fece il noviziato e iniziò gli studi di retorica, manifestando una forte vocazione missionaria. A 17 anni chiese al preposito generale Claudio Acquaviva di essere inviato nelle Indie ...
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BAROCCIO, Alfonso, detto Gatta
Anna Migliori
Nacque a Ferrara intorno al 1531. I primi biografi indugiano nella descrizione della sua adolescenza tranquilla e consacrata a studi severi e assidui. Si [...] che proprio per una più diretta conoscenza di Aristotile si applicasse allo studio della lingua greca. Ebbe come maestro di retorica Giovan Battista Pigna, ma l'attìvità poetica del B. ebbe soprattutto un carattere di esercitazione anche se non restò ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....