Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] piegate e con le membra distorte e contratte. Questa drammaticità però rimane esteriore e qualche volta anche retorica. Altra caratteristica comune di questi due complessi è la contrapposizione di movimenti spiraliformi che percorre i corpi ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] più ampio nelle visioni in profondità, sottolineata dallo sfumare di tinte nello sfondo, ma anche una più accentuata disposizione retorica. Le quattro figure allegoriche, con Eloquenza e Benignità sulla parete minore a sud e Prudenza e Nobiltà su ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] provenienza sconosciuta. La Niobe degli Uffizi, indubbiamente grandiosa per la dimensione, tuttavia non esente da enfatizzazione retorica come è sempre nelle opere barocche, è realizzata con insistenze virtuosistiche nel panneggio che la stacca, per ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] artisti di corte. Originale e indipendente nella sua interpretazione della maniera, assai distante dall'enfatica e magniloquente retorica vasariana, il M. rivelò un'autonomia espressiva non necessariamente respinta dai circuiti ufficiali e forse tutt ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] invade lo spazio pubblico, Pomodoro coinvolse i cittadini nella realizzazione di questo monumento scevro da ogni forma di retorica e pensato come un luogo praticabile e fruibile. Fece ripavimentare la piazza con pietre calcaree, sulle quali incise ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] indicare nel quadretto degli Uffizi e forse dovuta prevalentemente al Bronzino. L'avvicinamento a Michelangelo, che qui carica di retorica e pathos il dipinto, procurò al Pontormo la commissione di tradurre in pittura due cartoni del Buonarroti: un ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] l'accentuazione del moto contenuto, che, unendosi alle sue particolari qualità oratorie, talvolta gli fecero rasentare la retorica: riusci a evitarla quasi sempre grazie a una chiarezza compositiva e a una precisa definizione iconica, spontaneamente ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] n. 86).
Soprattutto nelle opere pubbliche degli ultimi due decenni, mise in evidenza le strategie più efficaci della retorica figurativa barocca, con l'uso di composizioni in prevalenza basate su direttrici ascensionali e sulla visione scorciata dal ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] ), dove le non dimenticate esperienze giovanili nella composizione scenografica trovano una compiuta, anche se retorica, realizzazione.
Un prevalente accademismo caratterizza gli ultimi lavori che tendono a cristallizzarsi in forme precorritrici ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] va ricordato che, nonostante il forte coinvolgimento con gli organi politici fascisti e la costante affermazione della retorica della romanità, il G., in alcune occasioni, seppe anche prendere posizioni contrarie alle direttive del regime, come ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....