FERRARESI, Adriano
Harula Economopoulos
Nacque a Roma da Luisa e da Filippo il 25 febbr. 1851; fin da giovane fu particolarmente interessato allo studio della letteratura e alla pratica della poesia [...] contrasti di luci e ombre con i quali costruiva l'immagine.
L'attenzione del F. non si concentra tanto sulla celebrazione retorica del fatto, ma piuttosto sul significato simbolico e storico di quel muro crollato, di fronte al quale i passanti si ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] unitario dell'arte italiana, riconoscendo in lui "il solo pittore dell'Italia unita che seppe quasi dovunque evitare la retorica e tenere alta la propria dignità di artista nonostante l'ufficialità dei temi e l'impeto delle proprie convinzioni ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] si gonfia e si intorbida nell'imitazione spinta fino alla copia delle iperboliche forme del Giudizio di Michelangelo e nella retorica copiosità figurativa della "bella maniera"d'indirizzo raffaellesco. L'A. ne sarà, col Vasari, fra i più attivi ...
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DALLA CASA
Donatella Biagi
Un pittore d'ornato senza indicazione di nome è ricordato dal contemporaneo Oretti (sec. XVIII) come padre di due artisti, Filippo e Francesco.
Filippo, pittore d'ornato, [...] priva di energia anche se modesta che, al di là dell'elegznte barocchetto del Bigari, aspira al recupero della retorica di tradizione barocca.
Quest'inclinazione è evidente nell'unica sua opera rimastaci, la tela raffigurante La consegna delle chiavi ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] Felice di Valois per la chiesa di S. Benedetto a Genova, il suo modo di dipingere è ormai lontano dalla ricerca retorica delle tele più accademiche, spinto da una umanità più sincera. Un gruppo di opere sono attribuibili all'ultimo periodo, verso la ...
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BIAGETTI, Biagio
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Nacque a Porto Recanati il 21 luglio 1877 da Antonio e Lucia Sorgentini. Giovanissimo, divenne discepolo di L. Seitz, che stava dipingendo la cappella del coro nella basilica di [...] che egli assimila piena ente con tutto il suo eccesso di decorazione e la religiosità manierata che il più delle volte diventa retorica (per la sua concezione di arte sacra, si veda Per una scuola di arte sacra,in Arte cristiana,V [1917], pp. 178 ...
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BANFI, Gian Luigi
Manfredo Tafuri
Nato a Milano il 2 apr. 1910, nella stessa città si laureò nel 1932 e partecipò poco dopo alla fondazione dello studio "BBPR", insieme con L. Barbiano di Belgioioso, [...] alla chiarificazione dei motivi culturali che si agitavano in quel tempo; purtuttavia, al rifiuto netto e deciso di ogni retorica più o meno ufficiale, di ogni ossequio ai dettami del monumentalismo del regime fascista, non corrispose, almeno in un ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] " (la didascalia sembra documentare che il G. attendesse non solo agli studi giuridici, ma anche a quelli di poetica e retorica), indirizzò il sonetto Più e più volte ha infiamato il sole, cui il Sacchetti rispose col sonetto Sempre il prudente cerca ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] . Del 1722 è il S. Antonio da Padova nella basilica dei Ss. Apostoli di Roma, opera decisamente più convenzionale e retorica.
Si chiude qui il percorso delle opere sicure del L. che, al contrario dei suoi contemporanei, non fu affatto prolifico ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] Recco e si arricchisce rinnovandosi in un esaltante senso di luce e di vitalità, quali gli derivano dalla straordinaria ma mai retorica esuberanza "barocca" di G. B. Ruoppolo.
Mai però, e qui appare subito l'autonomia dei grande artista, il B. è ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....