La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] finisce per logorarne la forza espressiva, eccetto che non basarne l'uso su qualcosa di meno vano della retorica. Queste 'rinascite' sono increspature sulla superficie della storia. Attraggono l'attenzione più dei maremoti.
La scienza medievale non ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] , anche da Bubner (v., 1990). Va detto, infine, che a rinnovare l'attenzione dei filosofi per la tradizione della retorica e della dialettica ha contribuito in misura decisiva l'importanza che è stata assegnata a tali discipline nell'ambito della ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] delle emozioni nel De anima, descrivendo l'appetizione e il desiderio dal punto di vista tanto sensitivo quanto intellettivo. Nella Retorica definì le emozioni (πάϑη) come "le cause per cui gli uomini mutano e differiscono nei loro giudizi e alle ...
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ZENONE di Cizio
Guido Calogero
Filosofo greco, fondatore della scuola stoica. Secondo le date più probabili, nacque nel 336-35 a. C., morì nel 264-63. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), [...] modi stilistici); Προβλήματα ‛Ομηρικά (Questioni omeriche); Περὶ ποιητικῆς ἀκροάσεως (Della lettura dei poeti); Τέχνη (Arte retorica); Αύσεις (Soluzioni); "Ελεγχοι (Confutazioni); 'Απομνημονεύματα Κράτητος (Memorie di Cratete). Non citati da Diogene ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] il futuro barnabita Clodoveo Maria Pentolini, rimasto poi sempre suo amico strettissimo. In seguito, per le classi di retorica, andò a studiare nel collegio gesuitico di Prato. Il Magnanima presentò come negativa la reazione del D. alla didattica ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] Levante il 1° genn. 1799.
Iniziò quindi un periodo in cui il L. fu adibito alla formazione dei giovani barnabiti come docente di retorica e poi di filosofia e matematica, prima a Bologna (1799-1800), quindi a San Severino Marche e, dal maggio 1801, a ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] , il C. scriverà: "quando, fatto più maturo, mi accorsi che nel partito repubblicano, a cui ero iscritto, si faceva troppa retorica, pian piano me ne ritrassi: come pietra tombale alla precedente attività politica posi il volume La mente di G. Bovio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] ]l materialismo storico fino ad oggi è l’unica teoria della storia che sia positiva, cioè scientifica, non metafisica e non retorica […].
Proprio perché l’economico non è un «fattore» o un «momento» […] ma è la stessa via globale e fondamentale delle ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] contesto originario.
In questa luce è possibile leggere il contributo che il G. ha offerto all'elaborazione di una filosofia concepita come retorica. Al centro vi è la sua rilettura della figura di Vico: il G. trova in Vico un motivo di critica della ...
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DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] nazionalista da parte del Della Valle.
Anch'egli, nel periodo convulso della guerra, si rivela dominato dalla retorica del nazionalismo e da una concezione fortemente ambigua dei valori. Questa esaltazione degli "ideali" si legava direttamente ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....