L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] che dunque tendono a differenziare il significato e la funzione delle due figure, le quali invece sono sovrapposte nella tradizione retorica più antica.
Lo scambio può riguardare soprattutto la classe grammaticale, i tempi e i modi verbali, il numero ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] di questo tipo, ammettono almeno due significati a seconda della diversa codifica grammaticale.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, Arnoldo Mondadori.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] ha chiare le distinzioni all’interno della famiglia degli iperbati, insiste sulla figura come artificio per abbellire i discorsi. Così nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C. per tradizione attribuita a Cicerone ma in realtà di autore ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] : 221)
In breve, l’antonomasia precisa nel corso dei secoli la sua natura di tropo che collega più artifici retorici. In particolare, essa viene definita come sineddoche ad individuum, nel senso che seleziona un aspetto dell’ambito di predicabilità ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] dette per permutazione o inversione degli elementi e riguarda specificamente la trasformazione contestuale del significato di una parola.
La Retorica a Gaio Erennio (opera del I secolo a.C. per tradizione attribuita a Cicerone ma in realtà di autore ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] prima, come nelle domande (ad es.: a. Dove abiti? b. A Torino a. Torino Torino?).
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano, Arnoldo Mondadori, 33 voll., vol. 32°.
Quintiliano ...
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Filologo (Campo, Alano di Piave, 1688 - Padova 1768). Fu allievo e collaboratore di I. Facciolati, e prof. di retorica a Padova dal 1731 al 1742. Il suo Lexicon totius latinitatis (postumo, 1771) è fondamentale [...] per la lessicografia latina; ebbe tre revisioni: G. Furlanetto (1827-31); V. de Vit (1858-79); F. Corradini e G. Perin (1864-98) ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] 1, 12). Questo aspetto del ‘dire di meno’ di quanto in realtà si voglia significare entrò saldamente nei manuali di retorica della tarda antichità e nei trattati di poetica di fine medioevo.
La litote si presta così a intenti più apertamente ironici ...
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GIOVANNI da Aquileia (Giovanni Bondi o dei Pitacoli)
Franco Lucio Schiavetto
Maestro e autore di opere di retorica, si ignora la data della sua nascita, da collocarsi molto probabilmente nell'ultimo [...] p. 224; J.J. Murphy, Rhetoric in the Middle Ages, Berkeley-Los Angeles 1974, pp. 259 s.; A. Battistini - E. Raimondi, Retoriche e poetiche dominanti, in Letteratura italiana (Einaudi) III, 1, Le forme del testo. Teoria e poesia, Torino 1984, p. 28; M ...
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Grammatico (n. Firenze 2a metà sec. 12º - m. tra il 1238 e il 1242), insegnante (certamente dal 1218) di grammatica e retorica nello Studio di Bologna, come successore di Boncompagno da Signa. Ci restano [...] di lui, tra l'altro, il Candelabrum seu summa recte dictandi (forse 1238), apprezzato manuale di retorica, un'altra, forse precedente, Summa dictaminis, e una Summa grammatice. ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....