La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] le discussioni circa le nuove teorie che i dati sperimentali dovevano supportare seguivano un preciso e importante impianto retorico che prevedeva anche confronti polemici fra diverse correnti di filosofia naturale in competizione tra loro o al loro ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] Malgrado l’i. sia sempre imperfetta e non raggiunga la necessità propria della scienza, pur tuttavia può essere utilizzata nella retorica a fini persuasivi. La medesima svalutazione dell’i. è presente in tutta la filosofia antica e medievale, con la ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] e avanzato nell'Ordine (divenne generale), gli fu sempre vicino - poi nella scuola locale dei gesuiti. Vi studiò la retorica (mostrò poi un solido possesso della latinità) e nel 1687, studente di filosofia, vi conobbe G. Saccheri, che insegnava ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] téchnē designa in greco antico una grande varietà di competenze e di abilità, che va dalle arti figurative sino alla retorica, dalla medicina e dalla navigazione sino all'architettura, e include anche il lavoro dei fabbri, dei falegnami e addirittura ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] anni (1759-61) tra il noviziato, di regola biennale, e l'inizio degli studi filosofici; poiché questa era la durata del corso di retorica, è probabile che il L. lo seguisse allora. Nel 1758 e 1759 fu nel noviziato di Chieri; dal 1760 al 1763 seguì il ...
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CHELINI, Domenico
Francesco Saverio Rossi
Nacque da Francesco e da Giustina Casanetti a Gragnano di Lucca il 18 ottobre 1802, ultimo di una famiglia di contadini, proprietaria di un appezzamento di [...] gli studi, quale insegnante di matematica presso lo stesso istituto e, successivamente, mandato a Narni, per tenervi corsi di retorica nel locale seminario. Fu in questa sede che venne consacrato prete nel 1827. Nella quiete del seminario, dopo il ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] tra una prassi esercitata mediante le mani e una esercitata mediante le parole e i discorsi, da identificarsi con la retorica. In questo dialogo, però, Socrate ha buon gioco nel mostrare che nel secondo tipo di prassi rientrano anche l'aritmetica ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] altre che egli stesso praticò – psicologia, fisica, politica, retorica, poetica, zoologia – traevano i loro principi dalla metafisica discipline naturali e cioè la logica, la mnemonica, la retorica, la matematica e la fisica; l’immaginazione era il ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] in cui era racchiusa la matematica e spesso ritiravano i figli dal collège già dopo la fine della classe di retorica. Tuttavia, dall'inizio del XVIII sec., in alcuni collegi gesuiti l'insegnamento della matematica conobbe un certo miglioramento, in ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] finisce per logorarne la forza espressiva, eccetto che non basarne l'uso su qualcosa di meno vano della retorica. Queste 'rinascite' sono increspature sulla superficie della storia. Attraggono l'attenzione più dei maremoti.
La scienza medievale non ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....