Spielberg, Steven
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 18 dicembre 1948. Insieme all'amico George Lucas, ha influito forse più [...] pensato per un pubblico di dimensioni planetarie. La tendenza di S. a indulgere nel sentimentalismo e nella retorica, spesso stigmatizzata dalla critica, nasce dal desiderio di costellare i propri film di situazioni di forte impatto emotivo ...
Leggi Tutto
Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] (l'attore Bartolomeo Pagano, che lo impersonava, era il più pagato del cinema muto italiano) e una 'romanità' seriale e retorica ma priva di nessi visibili con l'attualità: Messalina (1923) di Enrico Guazzoni, Quo vadis? (1924) di Gabriellino D ...
Leggi Tutto
Giachetti, Fosco
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 e morto a Roma il 22 dicembre 1974. Per le sue doti di interprete sobrio e rigoroso, capace [...] volitivi dal piglio militaresco, scontrosi ma generosi, che G. interpretò, con un'asciuttezza non esente da un sospetto di retorica, in numerosi film: Tredici uomini e un cannone (1936) di Giovacchino Forzano, Sentinelle di bronzo (1937) di Romolo ...
Leggi Tutto
Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] viene infaticabilmente esplorato, narrato e analizzato, trasformando lo spettatore stesso in una sorta di giurato, vulnerabile alla retorica di tutte le voci in campo.
Il courtroom drama si ritrova all'origine dell'esplorazione della sintassi ...
Leggi Tutto
Čuchraj, Grigorij Naumovič
Vivia Benini
Regista cinematografico ucraino, nato a Melitopol′ il 23 maggio 1921. Noto in Unione Sovietica e all'estero come uno dei registi del disgelo, ha realizzato nel [...] in patria dalla Germania dei prigionieri russi dopo la fine della guerra. Una semplicità ormai di maniera, che sfocia nella retorica, si nota nel successivo Žily-byli starik so staruchoj (1965, C'erano una volta un vecchio e una vecchia), apologo ...
Leggi Tutto
Impressionismo
Monica Trecca
Con il termine Impressionismo, utilizzato in ambito cinematografico, si designa quel gruppo di registi francesi attivi nei primi anni Venti, portatori di una rinnovata consapevolezza [...] rivoluzione provocata dal movimento artistico che nella seconda metà del 19° sec. si era opposto in Francia alla retorica della pittura ufficiale imponendosi come stile della luce e dell'emozione sensoriale. Allo stesso modo i registi francesi della ...
Leggi Tutto
Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] e il generale P.L. von Hindenburg.
L'Italia non fu da meno nel voler eccitare gli animi. Tra i titoli pregni di 'retorica bellica': Gloria ai caduti (1916) di Elvira Notari, Il figlio della guerra (1916) di Ugo Falena, Maciste alpino (1916) di Luigi ...
Leggi Tutto
FERRER, Jose
Anton Giulio Mancino
Ferrer, José (propr. Ferrer de Otero y Cintrón, José Vicente)
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Santurce (Puerto Rico) l'8 [...] Carlo VII, infido, volubile e subdolo sovrano che, nell'efficace interpretazione di F., ben controbilancia l'enfasi patriottica e retorica del film e della santa pulzella interpretata da un'intensa Ingrid Bergman. Analoga fu per molti versi la figura ...
Leggi Tutto
Regista e attore di cinema sovietico, nato a Belozerka, in Ucraina, il 25 settembre 1920. Compie studi teatrali a Rostov sul Don, lavora nel cinema dal 1946, a Mosca, come assistente di S. Gerasimov, con [...] , hanno lasciato non di rado dubbiosa la critica per il loro accademismo e per un'ispirazione troppo spesso appesantita dalla retorica e dall'ideologia.
Bibl.: L. e J. Schnizter, Vingt ans de cinéma soviétique, Parigi 1963; Sergej Bondarčuk, in Film ...
Leggi Tutto
Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] R. Jakobson ed evidenziando le connessioni tra la p. (condensazione e spostamento), la linguistica (sintagma e paradigma) e la retorica (metafora e metonimia) ‒ mostra come il processo primario, in opera nei sogni, nei sintomi, nei lapsus e nei motti ...
Leggi Tutto
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....