MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] M.S. Calò Mariani, ivi, pp. 822, 866-872, 882; G. Alvisi, Problemi di topografia tardoantica nella zona di Siponto. La rete viaria, in Puglia paleocristiana e altomedievale. III, Bari 1979, pp. 1-45; M. Cagiano de Azevedo, Le due ''Vite'' del vescovo ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] committente (Casadio, p. 209), essi mostrano effettivamente un artista maturo, in grado di gestire con disinvoltura l'ampia rete di riferimenti e di conoscenze che si era costruito nel decennio precedente: dal raffaellismo di Garofalo e Bagnacavallo ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] , volta a evidenziare in esso un linguaggio che, pur tendendo alla simbologia classicistica, ha radici "in una rete molto complessa di rinvii culturali, la cui sostanziale e conservatrice appartenenza al quadro medievale resta un limite insuperato ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] referto del Baldinucci sulle fatiche del pittore e del suoi infelici modelli impigliati a testa in giù in lana gigantesca rete da caccia al cinghiale dice tutto il necessario sugli irrisolvibili conflitti di una cultura figurativa in crisi quale era ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] , incarico che lo portò a scrivere la Memoria del 1860, nella quale espresse la necessità di dotare di una fitta rete stradale e ferroviaria la Sicilia al fine di migliorare le comunicazioni tra i vari centri. Prese inoltre attivamente parte ai moti ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] sviluppano inizialmente nell'Inghilterra vittoriana, seguita a ruota dalle altre nazioni europee, con la complicità di una rete ferroviaria che consente persino forme di pendolarismo giornaliero. Il declino delle città termali procede di pari passo ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] » (Lodovico Pogliaghi, 1959, p. 144).
Fin dall’inizio della sua carriera l’artista appare inserito in una rete di rapporti professionali e di amicizie influenti, sapientemente coltivate in ambito sia laico sia ecclesiastico, tali da consentirgli di ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] ; Ibid., coll. provv. 774, Documenti e recapiti... Accademia dei Rinnovati, Accademia dei Fisiocritici di Siena, III, Verbali; Ibid., Rete idrica D. 59 (per Bernardino); Siena, Biblioteca comunale, ms. D. III: A. Bandini, Diario senese, 1833, c. 107 ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] specializzati nell'intrattenimento (cinema, teatri, sale da concerto, e altro). Non solo: grazie allo sviluppo delle comunicazioni in rete, con un computer, un modem e una linea telefonica l'abitazione può trasformarsi in un ufficio. La casa diventa ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] accorgimenti tecnici di quelli, specialmente delle ogive divenute elemento decorativo, con le loro ramificazioni costituenti una ritmica rete in rilievo lungo la superficie delle vòlte, interrotta da chiavi ornate e fortemente sporgenti. La stessa ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...
reteo
retèo agg. [lat. Rhoetēus o Rhoeteius (anche nel sign. estens. di «troiano»), dal sost. neutro Rhoetēum, gr. ᾿Ροίτειον, nome antico del promontorio della Troade], poet. – Del promontorio della Troade, sulla riva meridionale dell’Ellesponto,...