RADIODIFFUSIONE
Gian Mario Polacco
(App. II, II, p. 656; III, II, p. 564; IV, III, p. 136)
Con il termine r. s'intende il sistema atto a portare fino agli utenti, ovunque dislocati sul territorio, segnali-informazioni [...] , è il Radio Data System (RDS) già ampiamente utilizzato da molti paesi, tra i primi dall'Italia nelle retiRAI e anche in reti private;
b) inserzione, assieme ai programmi sonori, di altri segnali codificati numerici allo scopo di far pervenire all ...
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RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] nel 1978) e mobili, queste ultime montate su automezzi attrezzati per le riprese e i collegamenti.
La RAI gestisce 3 reti radiofoniche e 3 reti televisive; infatti il 15 dicembre 1979 è entrata in funzione la terza rete televisiva, progettata in modo ...
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RAI-Radiotelevisione italiana
Società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia. La sua storia cominciò nel 1924 quando nacque l’URI (Unione radiofonica italiana), che [...] operativi tra alcune di esse che portarono alla costituzione di reti su scala nazionale. In tale contesto si possono distinguere la l. 25 giugno 1993 n. 206 ha prescritto per la RAI la natura di società per azioni di interesse nazionale. L’azienda è ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] un unico soggetto di essere titolare di 3 concessioni delle reti nazionali su 9 che potevano essere conferite ai privati. Con materia di assetto del sistema radiotelevisivo italiano e della Rai-Radiotelevisione italiana S.p.A., con la relativa delega ...
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Società per azioni, con sede legale e direzione generale in Roma. Oggetto sociale della Rai è l’esercizio del servizio pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi, svolto con qualsiasi [...] interessato, cioè delle telecomunicazioni, quella dell’organizzazione interna mediante articolazione in reti e testate.
Le principali società controllate dalla Rai sono: la Rai Way (costituita nel 2000 per la gestione degli impianti di diffusione e ...
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. Con questo nome o con quello più usato in passato di "telediffusione" (che tuttavia si presta facilmente ad equivoco data l'assonanza con il termine televisione) s'intende la trasmissione a più utenti [...] utilizza, come supporto della f., i fili delle normali reti telefoniche. In un primo tempo la distribuzione veniva effettuata rispetto ai disturbi.
In Italia il servizio della f., affidato alla RAI, ha avuto inizio il 1° dicembre 1958 dopo che per ...
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Telematica
Paola M. Manacorda
Origine e significato del termine
Il termine 'telematica' deriva dal francese télématique, a sua volta crasi delle due parole télécommunication e informatique. Esso appare [...] lezione ex cathedra in videocassetta (sistema oggi usato dalla RAI per il programma "Nettuno") alla videoconferenza con la quale Uniti, dove sono molto più diffusi che in Europa le reti e i servizi telematici, dopo una crisi occupazionale analoga a ...
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Trasmissione di programmi parlati o musicali, effettuata per mezzo di radioonde da enti pubblici e privati con finalità di informazione, ricreative e culturali.
Gli esordi delle trasmissioni radiofoniche [...] si concluse nel 1951, con la riforma delle reti in tre programmi nazionali differenziati e complementari: il segnarono una grave crisi dei modelli di programmazione proposti dalla RAI, soprattutto in rapporto alla nascita tumultuosa delle radio ...
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Radio
Aldo Grasso
La radio nel nuovo millennio
Il più nuovo dei vecchi media: così si potrebbe definire la r. all'inizio del 21° sec., guardando indietro alla sua storia più che centenaria e al suo [...] in Italia - di un nucleo forte di stazioni e network nazionali (che comprende sia le reti pubbliche della RAI sia l'universo delle reti commerciali e/o comunitarie), il consumo radiofonico è andato crescendo, finendo per rappresentare uno dei mercati ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956)
Ascanio NIUTTA
Il progredire delle cognizioni scientifiche e i perfezionamenti avvenuti nel campo della tecnica radio e elettronica nell'ultimo decennio [...] collegata per mezzo di linee telegrafiche e telefoniche alle rispettive reti nazionali.
Comunicazioni radioaeronautiche. - Dato che i viaggi navigazione aerea. La radiodiffusione è espletata dalla RAI (v. radiodiffusione, in questaApp.).
I servizî ...
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RAI.
– 1. s. f. sigla di Radio Audizioni Italia, denominazione assunta dopo la seconda guerra mondiale dall’EIAR (società concessionaria dei servizî di radiodiffusione in Italia), ora correntemente usata per indicare l’ente che gestisce le...
simulcast
(Simulcast) s. m. inv. 1. Trasmissione simultanea su due media tradizionali, tipicamente radio e televisione. 2. Nelle trasmissioni multimediali, modalità di trasmissione per la distribuzione di contenuti su internet in sincronizzazione...