Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] . lavorò per il resto della vita. I sei libri dell'opera erano già completi quando nella primavera del 1539 Gioacchino Retico, professore a Wittenberg, si recò da C. per conoscerne la dottrina, e già il cardinale Schönberg e l'amico vescovo Tiedemann ...
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Nome umanistico del riformatore e teologo A. Hosemann (Gunzenhausen, Norimberga, 1498 - Königsberg 1552). O. è noto soprattutto per essere stato l'autore della premessa anonima alla prima edizione del [...] gli dedicò il suo Artis magnae sive de regulis algebraicis liber, e con Copernico, del quale curò, subentrando a Retico, la stampa del De revolutionibus orbium coelestium (1543), premettendovi una lettera Ad lectorem anonima e quindi creduta dello ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] soprattutto la presenza e gli interessi delle popolazioni cattoliche dei Cantoni. Nel settembre 1639, a seguito del trattato ispano-retico-lombardo, le Tre Leghe ripresero possesso della Valtellina e il F. non mancò di esternare la sua apprensione ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] materiale come privato (prendendo a esempio il caso di Camillo Renato) in territorio grigionese, ancora fiducioso nella "libertà retica" e nell'indipendenza di giudizio delle autorità politiche delle Leghe. In questo disegno il C. implicò i pastori ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] Bullinger di guardarsi dai contenuti del testo, che Vergerio intendeva diffondere in Italia. Nel dicembre successivo alcuni delegati dal sinodo retico favorirono un incontro tra il M. e Renato per giungere a un accordo: la discussione tra i due, che ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] di Milano in Valtellina non poté aver luogo per la morte di quest'ultimo).
L'operato dei tre delegati retici fu sottoposto a dure critiche da parte della gerarchia ecclesiastica riformata e dell'intera opinione pubblica protestante dei Grigioni ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] il L. fu nominato pastore al suo posto nell'agosto dello stesso anno e nel maggio 1568 fu accolto come membro del sinodo retico che si tenne a Zuoz. A Chiavenna egli si trovò ad affrontare, da una parte, il tentativo di Carlo Borromeo di riportare al ...
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retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...
reticite
s. f. [der. di retico, perché originaria delle Alpi Retiche]. – Minerale, varietà di cianite, di colore grigio azzurrognolo per inclusioni polverulente carboniose, con struttura raggiata, che si rinviene in Val Passiria e nel Tirolo.