In oculistica si chiama così lo stato dell'occhio che è cieco senza apparire tale quando lo si guarda superficialmente. Si osserva come cecità permanente nelle malattie della retina e del nervo ottico, [...] e come cecità transitoria negli accessi uremici, nell'isterismo. Anticamente si riteneva la cecità dovuta ad un fluido nervoso guasto; e, quando l'occhio cieco appariva intatto, l'amaurosi si chiamava ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] scarsa illuminazione. L'adattamento all'oscurità è favorito anche dalla dilatazione della pupilla, che lascia arrivare più luce sulla retina, così come l'adattamento alla luminosità avviene anche con la costrizione della pupilla, che riduce a 1/30 la ...
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mirtillo
Pianta appartenente al genere Vaccinium, diffusa nei boschi montani dell’emisfero boreale. Le bacche della specie V. mirtyllus (m. nero), contenente catechine (20%), antocianosidi e flavonoidi, [...] svolgono attività antiossidante, venotonica, antidiarroica (frutto secco), protettiva della retina. Le foglie della specie V. vitis-idaea (m. rosso), contenti il glicoside arbutina, sono utilizzate come antisettico delle vie urinarie. ...
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Sigla di retinol binding protein, che indica una proteina plasmatica appartenente alle α1-globuline (peso molecolare 20.000). L’RBP interagisce con il retinolo e il complesso RBP-retinolo si lega alla [...] prealbumina plasmatica. Sull’epitelio pigmentato della retina il retinolo viene ceduto a un recettore specifico. ...
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iperisoleucinemia
Aumento della concentrazione plasmatica dell’amminoacido isoleucina. È dovuto a un deficit enzimatico ereditario della transaminasi per l’isoleucina. I soggetti colpiti presentano disturbi [...] dell’accrescimento e dello sviluppo psichico. È frequente anche la degenerazione della retina che può condurre a cecità. La terapia consiste in una dieta povera di isoleucina. ...
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LANGENBECK, Bernhard Rudolph Konrad von
Ottorino Uffreduzzi
Fondatore della chirurgia tedesca moderna, nato il 9 novembre 1810 a Padingbüttel (Hannover), morto il 29 settembre 1887 a Wiesbaden. S'addottorò [...] a Gottinga nel 1835; con la pubblicazione De retina observationes anatomica-pathologicae (1836) ottenne il premio Blumenbach. Nel 1838 fu docente a Gottinga di fisiologia e di anatomia patologica, nel 1841 professore straordinario; si dedicò poi ...
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iperornitinemia
Rara malattia metabolica ereditaria trasmessa con tratto autosomico recessivo caratterizzata da accumulo nel sangue di ornitina per deficit dell’enzima mitocondriale ornitina aminotransferasi. [...] L’espressione clinica principale della malattia è l‘atrofia convoluta della coroide e della retina, che insorge durante l’infanzia con miopia e cecità notturna, seguite dal restringimento concentrico del campo visivo. Il trattamento si avvale dell’ ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] fuoco è realizzata da una lente a distanza focale variabile oppure da una lente mobile o ancora, in pochi casi, da una retina mobile. Altre strutture dell'occhio, inclusi la cornea e il corpo vitreo che riempie la cavità oculare, sono accessori dell ...
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Oculista italiano (Padova 1907 - Cairo 1977), professore universitario dal 1939, ha insegnato clinica oculistica a Roma. Tra i suoi studî sono notevoli quelli sulle malattie oculari da virus, sull'oftalmologia [...] aeronautica, sul tracoma, lo strabismo, il glaucoma, il distacco della retina e la chirurgia oculare. Si ricordano: Vitamine in ofialmologia (1940), Il tracoma (1947), Le manifestazioni oculari delle malattie da virus e da rickettsie (1952). ...
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ISCHEMIA (dal gr. ῖσχω "trattengo" e αῖμα "sangue")
Giovanni Mingazzini
Diminuzione o soppressione della circolazione sanguigna, il più spesso temporanea e localizzata, dovuta alla compressione (p. es. [...] laccio emostatico) o alla contrazione delle pareti vasali (p. es. ischemia della retina, del cuore, ecc.).
Paralisi ischemica. - Nelle fratture, specie del gomito, curate con apparecchi gessati troppo stretti e con immobilizzazione prolungata, si ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...