REYMOND, Carlo
Giuseppe Ovio
Oftalmologo, nato ad Albertville in Savoia il 26 ottobre 1833, morto a Torino l'8 luglio 1911. Fu da prima allievo di C. Sperino e poi suo successore, fino dal 1876, come [...] competenza superiore, frutto di una lunga preparazione. Classici ormai sono i suoi lavori sull'emeralopia e torpore della retina, sul campo visivo, sulle astenopie, sull'angolo visuale, sullo strabismo e sull'astigmatismo. Altro suo merito principale ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Gli oltre cento miliardi di neuroni che compongono il cervello umano maturo appartengono a numerosi tipi anatomicamente e funzionalmente determinati e sono fittamente [...] postnatalmente e solo dopo il 10° giorno di vita è possibile evocare risposte corticali in v1 per stimolazione dei recettori retinici. La visione dei colori matura precocemente ed è stata documentata nel bambino a partire dai 2 mesi di età mentre ...
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Il protrarsi nel tempo per una durata notevole e senza variazioni considerevoli.
Botanica
Si dice persistente un organo che si mantiene sulla pianta per un tempo assai più lungo del normale, per es., [...] la colonizzazione di un sito; viene indicata anche come fitness darwiniana.
Medicina
P. delle immagini retiniche Il fenomeno per il quale l’immagine di un oggetto sulla retina è percepita più a lungo (≃0,1 s) di quanto duri l’esposizione della ...
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STROBOSCOPIA (dal gr. στρόβος "corpo girante, turbine" e σκοπέω "osservo")
Eligio Perucca
Il 7 maggio 1832 Simone Stampfer, professore di geometria pratica all'Istituto politecnico di Vienna, otteneva [...] due interi cicli e la frazione 2ε del ciclo successivo, e così via. Ma per la persistenza delle immagini sulla retina, all'osservatore l'altezza h appare variabile col tempo con continuità secondo la legge individuata dalla linea a tratto e punto ...
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trasduzione
Processo attraverso il quale uno stimolo ambientale – quale una radiazione elettromagnetica, un’onda di pressione nell’aria o una sostanza chimica – viene convertito in risposte cellulari [...] l’ambiente esterno e il sistema nervoso. I principali recettori sensoriali sono: i fotorecettori, cellule specializzate della retina che convertono l’assorbimento di onde elettromagnetiche in un segnale nervoso elaborato nel processo della visione ...
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fenachistoscopio
fenachistoscòpio [Comp. del gr. phenakistès "ingannatore" e -scopio] [STF] [FME] [OTT] Apparecchio (detto anche fenachetiscopio o fenacistiscopio), costruito agli inizi dell'Ottocento, [...] erano riportate diverse posizioni di una stessa figura, mentre nel secondo erano ricavate delle fessure, attraverso le quali l'occhio dell'osservatore riceveva, per la persistenza delle immagini nella retina, l'impressione di movimenti della figura. ...
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fluoresceina
Composto chimico che, quando viene colpito da raggi ultravioletti, emette fluorescenza a una lunghezza d’onda compresa tra 520 e 530 nm, con colorazione giallo verde. Questa proprietà è [...] es., membrana cellulare), è possibile localizzare direttamente la molecola antigenica che emette luce fluorescente. In diagnostica, sempre ricorrendo alla sua fluorescenza, viene utilizzata per studiare malattie della retina (➔ fluoroangiografia). ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] il fondo oculare si legge, nel momento in cui si evidenzia la comparsa della pulsazione dell’arteria centrale della retina, il valore espresso in mmHg sulla apposita scala posta all’apice dello strumento: questa sarà la pressione diastolica ...
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irradiazione
irradiazióne [Der. del lat. irradiare: → irradiamento] [LSF] Sinon. di irraggiamento; mentre si preferisce quest'ultimo termine per radiazioni ondulatorie, il termine i. è preferito, spec. [...] scuro in campo chiaro (v. fig.); è dovuto al fatto che la parte chiara dell'oggetto dà luogo a un'immagine sulla retina leggermente più estesa del vero a causa sia di diffrazione e diffusione di raggi nell'occhio, sia della struttura a fotorecettori ...
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scissura
Profondo solco che divide le circonvoluzioni dell’encefalo. I due emisferi, destro e sinistro, sono separati da una s. mediana profonda (s. interemisferica), mentre ciascun emisfero è a sua [...] , la s. di Silvio fra il lobo temporale e il lobo parietale, ecc.). S. calcarina: s. della faccia mediale di ciascun emisfero cerebrale; è la zona del cervello connessa con la funzione visiva, cioè l’area di proiezione corticale della retina. ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...