HARTLINE, Haldan Kefger
Claudio Massenti
Biofisico, nato a Bloomsburg (Pennsylvania) il 22 dicembre 1903. Conseguito (1923) il B. S. presso il Lafayette College di Pennsylvania e il M. D. (1927) presso [...] visual receptors by illuminating nearly areas in the Limulus, in J. Gen. Physiol., 40 (1957), pp. 357-76; Inhibitory interaction in the retina and its significance in vision, in coll. con F. Ratliff e W. H. Miller, in Nervous Inhibition, a cura di E ...
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SECONDI, Riccardo
Giuseppe Ovio
Oftalmologo, nato a Casale Maiocco (Milano) il 23 ottobre 1832, morto a Lodi il 7 ottobre 1903. Studiò a Vienna e a Pavia, dove fu allievo di F. Flarer. Attivo e colto, [...] sempre a dare prova della sua attività con lavori sulla sclero-coroidite, sull'operazione della cataratta, sul distacco della retina, ecc. Con questa sua attività portò la clinica di Genova a grande altezza; fu rettore dell'università, preside della ...
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acuità visiva
Misura quantitativa della capacità di vedere distintamente particolari molto fini di un oggetto; è detta anche visus. È definita come l’inverso dell’angolo minimo, sotteso dalla separazione [...] , è anche essa soggetta a un limite di incertezza. Per un soggetto adulto, la proiezione di un punto piccolissimo sulla retina forma un piccolo cerchio sfuocato di circa 0,8′ di diametro. Questo effetto genera un’attenuazione del contrasto di mire ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] Falloppio, l'utero, la vagina, quest'ultima fra l'utero e il seno urogenitale. ▭ Fibre di M.: elementi della retina, di forma allungata, derivanti da cellule ependimali trasformate. Le loro terminazioni formano alla superficie esterna e interna della ...
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PUPILLA (dal lat. pupilla; fr. prunelle; sp. prunela; ted. Pupille; ingl. pupil)
Giuseppe OVIO
Vittorio CHALLIOL
Forame circolare, aperto quasi nel mezzo dell'iride (lievemente più vicino al margine [...] come conseguenza un restringimento o una dilatazione della pupilla. Il riflesso più importante è il riflesso alla luce. Quando la retina viene colpita da un raggio luminoso, la pupilla si restringe. La via nervosa attraverso la quale si compie questa ...
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Strumenti per la percezione: i sensori
Arnaldo D’Amico
Corrado Di Natale
Giulia Mantini
La possibilità di interagire con il mondo nel quale viviamo ci è fornita dagli organi di senso. Il ruolo di [...] the advancement of science, a San Francisco, un progetto della Second sight (Sylmar, California) per una protesi permanente della retina. Il primo prototipo, Argus I retinal prosthesis system, tra il febbraio 2002 e il giugno 2004 è stato impiantato ...
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BOLL, Franz Christian
Egisto Taccari
Nacque a Neubrandenburg (Germania) il 26 febbraio del 1849. Suo padre Franz Christian - erudito pastore evangelico - lo guidò nello studio del latino, del greco [...] da lui studiato nel processo della visione: nel 1876 il B., nella sua comunicazione all'Accademia dei Lincei Sull'anatomia e la fisiologia della retina (Mem. delle R.Accad. dei Lincei, classe di sc. fis., mat. e nat., s. 3, 1 [1876-77], pp. 371-393 ...
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cecità Assenza del potere visivo: definitiva o temporanea, assoluta o relativa a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione visiva oppure soltanto uno degli elementi che compongono [...] in alcuni casi la c. è incurabile, in altri, opportune cure mediche o chirurgiche (c. per distacco della retina, per cataratta totale ecc.) possono restituire, parzialmente o anche in modo completo, la vista.
In molti paesi economicamente depressi ...
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LIEBREICH, Richard
Giuseppe Ovio
Oftalmologo, nato a Königsberg il 30 giugno 1830, morto a Parigi il 19 gennaio 1917. Studiò a Königsberg, a Berlino, a Halle e si laureò in medicina nel 1853. Si perfezionò [...] fisso. Descrisse per primo numerose malattie del fondo oculare, fra cui la retinite nefritica, il cisticerco del vitreo, il distacco della retina. Lasciò anche un importante atlante di oftalmoscopia (Atlas der Ophthalmoskopie, Berlino 1885 ...
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diplopia
diplopìa [Comp. dei gr. diplóos "doppio" e tema óp- "vedere"] [FME] Anomalia della visione a causa della quale si vedono immagini doppie. Si ha d. per così dire normale nella visione binoculare [...] formata nell'occhio deviato (immagine falsa) è confusa e sfocata, perché viene a formarsi sulla zona periferica della retina. La d. può verificarsi anche nella visione monoculare, in caso di sublussazione del cristallino, la cui parziale dislocazione ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...