SCHULTZE, Max Johann Sigismund
Michele Mitolo
Anatomico, nato a Friburgo in B. il 25 marzo 1825, morto a Bonn il 16 gennaio 1874. Studiò sotto la guida del padre, Karl August Sigismund, a Greifswald; [...] metodi. Il suo nome è legato allo studio del protoplasma cellulare, delle terminazioni nervose, della costituzione anatomica della retina, e all'introduzione, nella tecnica, dell'uso dell'acido iperosmico e delle soluzioni cosiddette fisiologiche. ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] a ottenere tale distinzione (che sarà compiuta solo più tardi nel XX sec.), si avanza allora l'ipotesi che ogni cono della retina sia in qualche modo preposto a tutti e tre i colori fondamentali.
A partire dagli anni Settanta, alla teoria di Young ...
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visuale
visuale [agg. e s.f. Der. del lat. visualis, da visus -us "vista"] [OTT] Angolo v.: per un dato oggetto relativ. a un dato punto di vista è l'angolo sotto il quale da quest'ultimo è visto l'oggetto. [...] qualunque strumento di ausilio all'occhio, in partic. destinato: (a) a formare, in cooperazione con l'occhio, immagini sulla retina di oggetti molto distanti o molto piccoli con dimensioni maggiori di quelle che l'occhio formerebbe senza essi, come ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] capacità dell’occhio di assicurare la formazione dell’immagine, in modo costante, sulla fovea della regione maculare della retina.
Psicologia
In psicanalisi, lo stretto legame tra certi impulsi istintuali e impressioni od oggetti dell’infanzia. Gli ...
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WERNICKE, Karl
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 15 maggio 1848 a Tarnowitz (Tarnowskie Góry, in Alta Slesia), morto il 13 giugno 1905 a Erfurt, per un incidente di viaggio. Laureatosi [...] un'eminenza bigemina anteriore, il riflesso irideo alla luce non si provoca quando viene illuminata la metà cieca della retina, mentre è normale se s'illumina l'altra metà.
Malattia di W. o polioencefalite emorragica acuta superiore: sindrome morbosa ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] ex. Il secondo termine spinge W a convergere ad uno stato in cui c'è un peso uguale a N (il numero di neuroni retinici e corticali) in ogni riga e colonna della matrice dei pesi W, e tutti gli altri pesi sono uguali a zero. Queste configurazioni ...
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oculomozione
Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbo oculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
Oculomozione [...] ) incapacità a ruotare l’occhio nella direzione del muscolo paralizzato; c) diplopia, cioè spostamento dell’immagine fornita dalla retina (come conseguenza della deviazione del bulbo oculare) per cui questa immagine non si fonde con quella dell’altro ...
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vitamine e sistema nervoso
Le vitamine che più direttamente interessano il buon funzionamento del sistema nervoso sono la tiamina (o vitamina B1), la vitamina B12, l’acido folico, la vitamina A e la [...] la gravidanza, per prevenire gravi malformazioni a carico del tubo neurale (spina bifida). La vitamina A agisce nella retina, come parte del pigmento visivo che permette la trasformazione della luce in impulso nervoso; il segno precoce di carenza ...
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Sensazioni visive di luci, di forme, di colori che in determinate condizioni possono avere origine dall'interno dell'occhio indipendentemente dalla funzione normale visiva che trae le immagini di forma, [...] da un'azione meccanica, elettrica, chimica, tossica o comunque lesiva sull'occhio. Il terzo comprende le figure endottiche, percepibili in determinate condizioni, dovute alla proiezione sulla retina di elementi appartenenti allo stesso bulbo oculare. ...
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Havekost, Eberhard
Havekost, Eberhard. – Artista tedesco (n. Dresda 1967). Ha studiato alla Hochschule für Bildende Künste a Dresda (1991-96). Nelle sue opere H. rielabora le immagini al computer forzando [...] 2005 al Kunstmuseum a Wolfsburg, in Germania. Nel 2010 la Schirn Kunsthalle di Francoforte organizza una sua personale intitolata Retina, gove espone una serie di sei dipinti nei quali vuole riprodurre l’effetto della luce percepita sul nervo ottico ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...