cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Sviluppo delle funzioni superiori
Sviluppo della visione
Nell’uomo e nei primati in generale, al momento della nascita gli occhi sono già aperti e le vie visive [...] postnatalmente e solo dopo il 10° giorno di vita è possibile evocare risposte corticali in v1 per stimolazione dei recettori retinici. La visione dei colori matura precocemente ed è stata documentata nel bambino a partire dai 2 mesi di età mentre ...
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sildenafil
Farmaco utilizzato nell’impotenza di origine non anatomica e in soggetti con libido non compromessa. Inizialmente, il s. venne sviluppato come farmaco da utilizzare in alcune patologie cardiovascolari [...] che non peggiori le patologie ischemiche. Può provocare disturbi della visione attribuiti all’inibizione della fosfodiesterasi di tipo VI presente nei bastoncelli della retina.
Il meccanismo di funzionamento degli inibitori della 5-fosfodiesterasi ...
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INTERFERENZA e DIFFRAZIONE
Ottavio Munerati
Prima di definire tali fenomeni, si rileva che essi possono verificarsi quando moti vibratorî o regolarmente periodici si propagano attraverso un mezzo elastico. [...] vengono prelevati due fasci di raggi distinti, che poi convergono su un unico schermo, che può essere anche la retina del proprio occhio. Così, su ciascun punto dello schermo verranno a battere contemporaneamente due raggi, appartenenti ai due fasci ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] di alcuni aspetti di una realtà teorica sotto stante che familiare non è.
Un terzo esempio è costituito dalla luce. La nostra retina possiede cellule sensibili alla luce, che di per sé stesse non ne spiegano la vera natura. La ricerca ci ha insegnato ...
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LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] . In tema di oftalmoiatria sarebbe poi tornato con altri contributi: Un caso di embolia delle arterie centrali della retina e di alcuni capillari cerebrali per gastrorragie. Processo diagnostico, ibid., VIII (1869), pp. 138-144; Della cura successiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Antichità classica e nel Medioevo, l’ottica geometrica aveva ottenuto un alto livello [...] entrate nella pupilla, siano ricomposte dal cristallino, mentre Averroè stabilisce in seguito che l’organo sensibile è la retina e non il cristallino. Nel Cinquecento la fisiologia della visione si sviluppa soprattutto grazie agli studi di Maurolico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pur appartenendo alla pittura di genere, l’opera di Vermeer non è classificabile [...] le teorie della visione di Keplero. Lo scienziato, trattando dei meccanismi della visione, era giunto a concludere che “la retina è dipinta dai raggi colorati delle cose visibili” (Diottrica, 1611). Aveva descritto la visione come il risultato dell ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] fisica, contenendo elementi sensori in numero esatto al carattere delle immagini che i mezzi ottici dell’occhio formano sulla retina.
Passando al caso dei telescopi visuali (e il discorso vale anche per i cannocchiali terrestri, i binocoli ecc.), va ...
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Astronomia
Macchie solari
Regioni relativamente oscure della superficie solare (➔ fotosfera). Sono l’unica manifestazione dell’attività solare osservabile, in condizioni favorevoli, anche a occhio nudo. [...] scotoma), corrispondente alla zona di proiezione del punto di origine del nervo ottico, normalmente insensibile (punto cieco della retina).
Zoologia
Macchie ocellari
Vistose m. circolari presenti in varie zone del corpo di molte specie animali. Si ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] del tratto ottico entrano in rapporto sinaptico con ambedue le varietà di cellule, ne deriva che gli impulsi retinici possono raggiungere le cellule principali direttamente o tramite le cellule associative. Il nucleo accessorio è in forma di sottile ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...