Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] lunghe serie di fissazioni al ritmo di diverse nuove viste al secondo durante la comprensione di una scena. Ogni fissazione porta la retina ad una nuova parte della scena visiva e genera una raffica di attività in VI, che rimpiazza in gran parte la ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] in 4 gruppi (alfa, beta, theta, delta);
e) elettroretinogramma (ERG): registra l'attività elettrica che si genera quando la retina viene illuminata da un breve lampo di luce; la registrazione, che ha un andamento temporale tipico, è effettuata da un ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Sergio Nasi
La straordinaria architettura dei tessuti del corpo umano dipende da un preciso coordinamento di proliferazione, morte e differenziamento delle cellule che li [...] brasiliano Hilário de Gouvêa quando, nel 1872, praticò un’enucleazione (rimozione dell’occhio) a un ragazzo con un tumore della retina, il retinoblastoma. Il ragazzo si sposò poi con una donna senza casi di cancro in famiglia. La coppia ebbe due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Keplero è noto innanzitutto per i suoi innovativi studi dei moti planetari e per le tre [...] è la pupilla (che funge da diaframma) e il cui vertice è un punto sulla retina. Keplero stabilisce un’analogia tra la camera oscura e l’occhio e sostiene che la retina e non il cristallino è l’organo della vista.
Nella Dioptrice (1611) – scritta dopo ...
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neuropatie
Maria Grazia Di Pasquale
Neuropatie da farmaci
La moltiplicazione e la diffusione di molecole farmacologicamente attive ha contribuito, negli ultimi decenni del 20° sec., all’elevata incidenza [...] antibiotico può provocare, nei pazienti con fibrosi cistica e nei neonati, perdita simmetrica delle cellule gangliari della retina e atrofia delle fibre del nervo ottico, potendosi accompagnare, se pur raramente, a una neuropatia periferica con ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] di Helmholtz, un apparecchio che permette di analizzare i suoni, e l'oftalmoscopio, che invece consente di esaminare la retina dell'occhio. Le sue ricerche nel campo della visione a colori basata su tre recettori sono confluite nella teoria di ...
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fototerapia
fototerapìa s. f. – Impiego terapeutico della luce artificiale; a questo scopo vengono utilizzate le radiazioni infrarosse (IR), in grado di sviluppare prevalentemente energia calorica, e [...] . sfrutta le potenzialità del laser utilizzandolo per il trattamento sia del segmento posteriore dell'occhio, in particolare per la f. della retina, sia del segmento anteriore, in particolare per la cosiddetta foto-rottura della cataratta secondaria. ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] interviene in molteplici processi del metabolismo intermedio.
La riboflavina non esterificata si trova nella retina dei pesci in tale abbondanza (50 mg. % nella retina di merluzzo) come in nessun altro tessuto di origine animale o vegetale. Questa ...
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Rinviando il lettore alla voce colore, per le notizie relative alla fisica dei colori, alla tecnica del loro uso pittorico e ai fenomeni di contrasto, qui diciamo della cromatica in senso stretto, che [...] visione cromatica, insegnando che esistono tre sensazioni fondamentali, corrispondenti a tre qualità di fibrille ripartite sulla retina. Più tardi Chevreul riprese la costruzione newtoniana, completandola con l'aggiunta della terza dimensione, e ...
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PALINSESTO
Seymour de Ricci
. La parola palinsesto, dal greco παλίμψηστος "raschiato di nuovo", è quella (del resto meno esatta del vocabolo lat. re-scriptus) con la quale Plutarco indica un manoscritto [...] Delisle, fotografando un palinsesto parigino dell'Itinerarium Antonini, mostrava come la lastra fosse assai più sensibile della retina. Ai nostri giorni l'uso dei raggi infrarossi ha dato risultati ancora più soddisfacenti; questi processi hanno ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...