DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] , in particolare: Contributo allo studio della lebbra oculare, in Ann. di ottalm., IX (1879), pp. 273-291; Sul glioma della retina, ibid., X (1881), pp. 342-399; Sul xantellasma, ibid., XII (1883), pp. 71 s.; Cisticerco subretinico, ibid., XVII (1888 ...
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FOCOSI, Marcello
Antonia Francesca Frantini
Nacque il 3 sett. 1907, da Francesco e da Alberta Marini, a Venaria Reale (Torino), dove il padre, ufficiale di artiglieria, era distaccato. Iscrittosi alla [...] meritano le ricerche condotte dal F. e dai suoi allievi sull'impiego del laser in oftalmologia e sull'angiografia retinica a fluorescenza. Subito dopo la sua scoperta, nei primi anni Sessanta, il laser trovò presto applicazione in clinica oculistica ...
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Yogacara
Yogācāra
Corrente filosofica del buddismo Mahāyāna, anche detta Vijñānavāda («dottrina della [sola] coscienza»). Il termine significa «pratica dello yoga».
Storia
Il primo testo dello Y. è [...] è come i capelli erroneamente percepiti da chi abbia problemi agli occhi (e che in realtà sono distorsioni della sua retina). Nello stesso testo, un obiettore domanda: (1) perché allora percepiamo non solo oggetti, ma oggetti estesi nello spazio e ...
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Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] anossia è stata troppo lunga (4 min nel caso di cellule cerebrali) si verifica una necrosi. Le cellule della retina sono quelle meno resistenti, mentre le cellule muscolari possono continuare a contrarsi alcuni minuti anche in assenza di ossigeno. La ...
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autofagia
Processo catabolico – evolutivamente conservato in cellule di lievito, piante e animali – che, a livello basale, rappresenta il principale meccanismo di regolazione del turnover dei componenti [...] che a sua volta attiva l’autofagia. I ritmi diurni di a. avvengono anche in altri tessuti, come nella retina, dove si suppone aggiustino la sensibilità dei fotorecettori alla luce rimuovendo l’eccesso di pigmenti visivi.
L’autofagia come meccanismo ...
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plasticità neurale
Laura Baroncelli
Plasticità nell’adulto
Nel cervello adulto la modificabilità delle connessioni tra cellule nervose in risposta all’esperienza si riduce drasticamente. Tuttavia, la [...] fantasma (➔). Analogamente, nel sistema visivo una piccola lesione della retina (scotoma) fa sì che l’area corticale devoluta alla più informazioni sensoriali, sia attivata dai recettori retinici situati vicino alla zona lesionata. Anche la ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] solo nelle cellule in attiva riproduzione e risulta inattivo su cellule quiescenti, come tessuti muscolari, cellule della retina e del sistema nervoso, peraltro sede di molte malattie ereditarie.
Metodologie di terapia genica in sperimentazione ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] cancro" paragonabili alle case da tubercolosi, delle quali nessuno dubita. Salvo casi specialissimi, come quello del glioma della retina che può comparire in varî membri della stessa famiglia, o di neurofibromi multipli (tumori questi ben diversi dal ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] come nella grande maggioranza dei neuroni dell'asse cerebro-spinale e del simpatico. Alcuni di questi (per es., cellule amacrine della retina, fig. 11) hanno un unico tronco con caratteri di dendrite, che si divide in molti rami divergenti. In alcuni ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] e da R. Matthews nel 1928, in quello della rana da H. K. Hartline nel 1938-40, e nelle cellule gangliari della retina del gatto da S. W. Kuffler nel 1953) sono quelle regioni della superficie sensoriale che, se stimolate, attivano un singolo neurone ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...